di Michele Plastino
Era proprio destino che iniziassi questo ciclo di editoriali proprio ora con la straordinaria vittoria del Liverpool. Queste breve note per ricordare che il vero calcio è questo. Quello delle utopie, dei sogni come per ogni squadra dilettanti in Inghilterra di poter vincere la FA Cup, quello delle rimonte impossibili, quello per cui se perdi per sfortuna, puoi vincere il ritorno per meriti. Quello in cui la psicologia e la tattica possono strategicamente battere anche i fenomeni. Quello dei cori d’amore ,quello del tifo per e non contro, quello dell’applauso degli avversari sconfitti, quello dove politica e razzismo sono lontani anni luce. Quello per cui tanti anni fa mi innamorai del calcio e poi di quello inglese, l’origine del tutto. Quello di quegli stadi un tutt’uno con i giocatori, parti integranti di un meraviglioso sport. Per questo nacque il mio FOOTBALL PLEASE che per la prima volta permise di vedere il calcio inglese quando non si chiamava ancora Premier. Per quello lo ho amato sempre anche nei momenti bui, nel dopo Bruxelles, nel momento degenerato degli hoolingans, nella speranza che tornasse alle origini dopo una tragedia soprattutto dovuta ad una organizzazione scellerata. L’ho amato perchè sapevo del dolore di tanti tifosi per bene per il dramma della morte di tanti cari Juventini. Dalle ceneri di errori e morte solo l’amore può far risorgere. Mai si cancelleranno quei dolori, ma lo sport puo’ riaccendere almeno le fiammelle della speranza. La vittoria del Liverpool è la vittoria della parte meravigliosa del calcio inglese, quella della passione.