(di Gianluca Guarnieri) Fino all’ultimo respiro. La corsa per l’Europa che conta non termina per la Roma, che ci proverà nelle due giornate restanti di questa, travagliata, stagione 2018-19. La squadra di Ranieri centra il bersaglio grosso, sconfiggendo la Juventus Campione d’Italia, giocando una buona gara soprattutto nel secondo tempo, e realizzando il terzo “Clean Sheet” consecutivo nelle gare casalinghe. Un risultato che premia il lavoro e la preparazione di Claudio Ranieri, bravo nel registrare il reparto difensivo, rivitalizzando Fazio e ridando sicurezza tra i pali con Mirante, autentico protagonista nel match con i bianconeri con ben 4 interventi da campione, 3 nel primo tempo, con Dybala stupito a dir poco ammirando la parata in stile “Gordon Banks” del numero 83 di Castellammare di Stabia. Mirante ma non solo. Alessandro Florenzi realizza l’1-0 capolavoro, con tanto di pallonetto (o cucchiaio, se vi ricorda qualcuno…) e tiene testa ad un Ronaldo al limite della buona educazione, dimostrando personalità e grinta, senza alcun timore reverenziale. La corsa sotto la Sud del centrocampista tuttofare di Vitinia è forse la nota più bella con una sorta di parola “fine” su una polemica inutile e dannosa verso uno degli elementi più legati alla società di Piazzale Dino Viola, bersagliato ingiustamente fin dall’estate scorsa. Una serata insomma di sentimenti e passioni, rigorosamente in giallorosso, con il tocco finale del goal di Edin Dzeko, autore del 2-0 finale e dell’assist a beneficio di Florenzi. Il bosniaco è probabilmente ai titoli di coda con la Roma e forse l’addio sarebbe da evitare per le qualità e la classe dell’ex Man.City, sempre determinante nella manovra offensiva romanista. Una prova importante che lascia rimpianti e parecchi, per quello che poteva essere e non è stato. Troppi i punti gettati al vento, per una qualificazione Champions ampiamente alla portata del team capitolino.
