di Paquale Pollio
Dieci mesi dopo la controversa esclusione dalla “Serie B” l’Avellino rinasce dalle sue ceneri, e conquista meritatamente una promozione insperata in Lega Pro, frutto di una rincorsa incredibile che ha visto il Lupi irpini conquistare trentanove punti in quattordici incontri, con una media mostruosa di 2.78 punti a partita, regalandosi lo spareggio con un Lanusei a cui va comunque concesso l’onore delle armi.
Mai cambio in panchina si rivelò più illuminato, con Mr.Bucaro che è riuscito a compattare l’ambiente e caricare la squadra sino al raggiungimento dell’obiettivo.
Ed al termine del vittorioso spareggio il tecnico si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa dichiarando: “questa promozione per noi è come la vittoria della Champions League, siamo stati bravi tutti, il segreto è stato quello di crederci sempre, sono stato denigrato in tutti e cinque i mesi in cui sono stato ad Avellino, mi reputo un signore e chi mi ha attaccato è solo un fallito, naturalmente sono disponibile a continuare”.
E visto che nel calcio non si può dormire sugli allori, siamo certi che la costruzione della squadra, che si appresta ad affrontare il difficile campionato di Lega Pro, partirà con la conferma di Giovanni Bucaro in panchina, e nonostante il Patron De Cesare non voglia fare proclami, mantenendo un profilo basso, si farà tesoro degli errori precedentemente commessi per costruire un organico importante, che sia in grado di lottare per la promozione anche in Lega Pro, perché una piazza come quella di Avellino, non può che essere di passaggio in questa categoria.
Vi aspetto stasera a “Tifare Avellino è uno stile di vita” per discutere con voi sul futuro dei Lupi biancoverdi.