di Pasquale Pollio
Dopo la confusione creatasi in virtù della sentenza di primo grado del Tribunale Federale, che accogliendo la richiesta della Procura Federale aveva retrocesso il Palermo in B, si erano fatti partire i play off ed annullati con una delibera, quanto mai affrettata, i play out, ed ora che ai rosanero è stata comminata solo una penalizzazione che gli permetterà di disputare nuovamente il campionato cadetto, decretando la retrocessione del Foggia, la Federazione ha comunicato le date per la disputa dei play out, già ripristinati con una sentenza del TAR del Lazio, che vedranno coinvolte Salernitana e Venezia.
Pertanto il 5 Giugno si giocherà la prima all’Arechi di Salerno, con il ritorno al Penzo da disputare il 9 di Giugno.
Entrambe le società continuano a protestare per la decisione adottata, che a noi continua a sembrare la più logica perché la classifica parla chiaro, ed il calcio è un gioco che si fa sul campo, e solo il campo deve essere il giudice ed emettere verdetti, non i tribunali.
Alle reiterate proteste delle due società, la risposta del Presidente Gravina è stata perentoria “Se mi devo aspettare delle sorprese? Per me si gioca il 5 ed il 9, se questo non dovesse avvenire ci sono tutte le modalità perché io dia certezza la sistema”
Che tradotto dovrebbe significare, Lega di B commissariata e penalizzazioni per le due squadre, nel caso non scendessero in campo, che porterebbero alla loro retrocessione.
Naturalmente le due squadre dovranno scendere in campo dopo vventcinque giorni di inattività, e se è vero che Menichini non ha mai interrotto gli allenamenti al centro sportivo “Mary Rosy”, è indubbio che non sarà facile riprendere la concentrazione avendo ottenuto, seppur senza giocare, la salvezza.
Oltre alle oggettive difficoltà, il tecnico dovrà fare i conti con un’infermeria piena, con Gigliotti, Schiavi, Mantovani, Bernardini, Perticone e Di Gennaro che non disputeranno il match di andata, a cui va aggiunto Jallow, che ha risposto alla convocazione della nazionale del Gambia.
Sembrano in grado di giocare Minala, Djuric e Djavan Anderson, ma il tecnico spera di recuperare più giocatori possibili dall’infermeria per la prima gara, crocevia fondamentale per arrivare alla salvezza.
Ora è giunto il momento che tutte le componenti, società, squadra e pubblico spingano i granata verso la salvezÒza, dopodiché partirà la notte dei lunghi coltelli.