Alessandro Nardi Kean, Zaniolo, Lorenzo Pellegrini, Luca Pellegrini, Colombo, Esposito, Donnaumma, Plizzari. Molti di questi nomi li conoscerete sicuramente, altri non li avete sentiti ancora nominare. Per ora. Non credo di sbagliarmi se vi dico che tra questi ed altri nomi che non ho citato, ci saranno i futuri Campioni del Mondo. Come dite? Sto esagerando? Non credo proprio. La prossima settimana incomincerà l’Europeo under 19, mentre quello dedicato agli under 17, gli under 21 ed il mondiale under 20 è già terminato, ed apparte l’Europeo under 17, gli azzurrini, hanno colto dei risultati veramente lusinghieri. L’estate si è aperta con l’Europeo under 17: l’Italia ha superato agevolmente un gruppo di ferro, con Germania, Austria e Spagna poi ha eliminato il Portogallo e la favoritissima Francia, ma si sono fermati in finale contro l’Olanda. Ma non è questo l’importante, la cosa fondamentale è stata la personalità e la tecnica messa in mostra da alcuni di loro. Abbiamo già citato Esposito e Colombo, ma anche Bonfanti, Giovane e Moretti, sono stati veri protagonisti della competizione. Nel mondiale under 20, l’avventura degli azzurrini, si è fermata in semifinale contro l’Ucraina, ma non per questo non si sono visti dei possibili campioni di domani. Plizzari e Pinamonti, sono stati i simboli di questa squadra, ma non sono da sottovalutare anche Scamacca, che con il suo fisico fungeva da “pivot” li davanti e poi, con il suo ottimo destro sapeva smistare molto bene i palloni. Se fosse meno innamorato della palla e non cercasse conclusioni inutili e velleitarie, già sarebbe pronto per un salto di categoria. Infine, non è da sottovalutare, il mondiale giocato da Frattesi: il centrocampista di scuola Roma, ha mostrato di possedere una velocità ed un senso dell’inserimento fuori dal comune, che gli torneranno molto utili in futuro. L’europeo under 21, invece, per bocca degli stessi dirigenti azzurri, rappresenta la grande delusione dell’estate, ma non per questo non si sono visti dei grandissimi talenti. Oscurate le stelle di Zaniolo e Kean, hanno brillato altri giocatori, come Mancini, Orsolini ed ovviamente Chiesa, che per quanto è stato possibile è stato il trascinatore della nostra nazionale. Insomma il tempo è bello ed il cielo è senz’alcun dubbio azzurro. Forse non da oggi, ma domani lo sarà.