Giacomo Nannetti
Si è concluso con il risultato di 1-0 in favore dei bianconeri l’ultimo impegno amichevole prima dell’inizio del campionato contro la Triestina. Tornata a Trieste , in quello stadio in cui arrivò il primo degli otto scudetti consecutivi, la Juventus ha affrontato la Triestina per fare le prove generali in vista dell’esordio in Serie A di sabato prossimo al Tardini contro il Parma. Ancora prove di 4-3-3 per Sarri, anche se il tecnico toscano non ha preso parte alla trasferta a causa di un attacco influenzale, con il tridente inedito composto da D.Costa, Bernardeschi e Dybala. Anche Ronaldo, come il suo tecnico, è rimasto a Torino per motivi precauzionali per essere al top tra sei giorni al cancelletto di partenza del nuovo campionato. A completare l’undici di partenza c’erano poi Pjanic, Rabiot e Khedira in mediana, Danilo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro in difesa, con Szczesny tra i pali. Complessivamente è stata una buona Juve, anche se ancora abbastanza distate dai dettami di Sarri. Alcune rapide triangolazioni negli ultimi metri sono state ben fatte, però la difesa deve ancora assimilare alla perfezione i movimenti che l’allenatore ex Chelsea vuole per tenere la squadra corta e compatta. A decidere la gara ci ha pensato Paulo Dybala al 38esimo del primo con una perla assoluta: dribbling secco all’interno dell’area e pallonetto da stropicciarsi gli occhi che ha scavalcato Offredi. Niente Dybala mask dopo la rete, la Joya ha voluto mostra con fierezza il numero che porta sulla schiena e poi mano sul cuore a testimoniare come lì ci sia la Juventus, nonostante le molteplici voci di mercato. Nella ripresa poi lo stesso Dybala ha sprecato il rigore del possibile 2-0. Oltre all’argentino da sottolineare la buonissima prova di Rabiot, il quale sembra aver già prenotato una maglia da titolare per sabato prossimo. Incoraggiante anche il test di D.Costa, sempre più carico e voglioso di dimostrare che la scorsa annata è ormai alle spalle. Nel secondo tempo si è poi visto per la prima volta in maglia bianconera Aaron Ramsey subentrato come esterno destro al posto di Bernardeschi. In vista dell’ormai prossimo esordio in campionato si può quasi certamente affermare che il blocco della difesa e del centrocampo verrà confermato, mentre in avanti ci sarà sicuramente CR7 assieme e D.Costa e uno tra Higuaìn e Dybala in mezzo. Chi invece almeno inizialmente dovrà sedersi in panchina sarà De Ligt che in questo inizio di stagione dovrà apprendere al meglio i nuovi schemi per poi prendersi la titolarità. In mezzo al campo invece Khedira ha vissuto la parabola da sicuro partente a più che probabile titolare. Sarri sembra apprezzare molto le doti tattiche del tedesco, a dispetto di un fisco poco roccioso, e quindi una presenza dal primo minuto dell’ex Real contro il Parma è ormai concreta. Il cartello lavori corso è ancora affisso ai cancelli della Continassa, ci sarà ancora un’altra settimana per lavorare duramente, poi riparte la caccia grossa ai 3 punti.