Giacomo Nannetti
Nella passata stagione il Tardini fu la prima trasferta dopo l’esordio in casa, mentre quest’anno Parma sarà addirittura il primo ostacolo da superare per iniziare al meglio la rincorsa al nono titolo consecutivo. Come di consueto oggi c’è stata la classica conferenza pre – gara, nella quale però ha preso la parola il vice presidente Pavel Nedved al posto dell’assente Sarri. Il tecnico bianconero a causa di una polmonite non sarà presente in panchina nelle prime due di campionato, e tornerà alla terza giornata dopo la sosta per le nazionali, e a sostituirlo sul campo ci sarà il suo secondo Martusciello. Lo stesso Nedved ha sottolineato la difficoltà nel non avere l’allenatore in panchina, ma non per questo la Juventus potrà avere scusanti. Oltre al tema Sarri il vice presidente bianconero ha affermato in più occasioni come il mercato juventino sia ancora aperto sia in entrata che in uscita. Per ciò che riguarda esclusivamente il campo e quindi gli undici di partenza per l’esordio di domani bisognerà attenersi alle indicazione delle ultime uscite. Il modulo sarà sicuramente il 4-3-3. In porta toccherà al titolare Szczesny. In difesa la coppia tutta brasiliana Danilo – Alex Sandro agirà sugli esterni, mentre in mezzo Chiellini è sicuro del posto, con Bonucci e De Ligt a contendersi l’ultima maglia della retroguardia. In mezzo al campo Pjanic dirigerà l’orchestra supportato da un Rabiot apparso in grande spolvero, e Khedira. Il tedesco però non è ancora sicuro del posto considerata la folta concorrenza. In avanti inevitabilmente Ronaldo sarà titolare ed almeno inizialmente partirà sul settore di sinistra, mentre sulla corsia opposta Douglas Costa, pronto a riscattare l’ultima deludente annata, è in vantaggio su Bernardeschi. Per l’ultimo posto nell’undici iniziale si danno battaglia Dybala, Mandzukic ed Higuain, tutti accomunati dalla possibilità di lasciare Torino in questi ultimi scampoli di mercato. Tra i 3 però sembra essere la Joya ad essere più avanti rispetto agli altri, e con molta probabilità sarà lui il rifermento centrale nella prima Juve ufficiale targata Sarri.