Pasquale Pollio
Il Cagliari stecca alla prima di campionato, sconfitto dal Brescia in una Sardegna Arena gremita in ogni ordine di posto.
I rossoblù regalano il primo tempo alle rondinelle, soffrendo oltremodo la loro catena di destra composta da Sabelli e Bisoli, e solo il VAR, che annulla un gol per un fuorigioco millimetrico di Donnarumma, fa sì che i sardi rientrino negli spogliatoi con il risultato di parità, ed a complicare la serata ci si mette anche l’infortunio di Pavoletti che priva i rossoblù dell’unico attaccante in grado di tenere in apprensione la retroguardia lombarda.
Ancora il VAR protagonista nella ripresa, prima annulla un’altro gol delle rondinelle per un fuorigioco netto, e segnala poi all’arbitro un tocco di mano di Cerri, che saltado spalle alla palla e con le braccia leggermente allargate sfiorava la sfera con il braccio destro….rigore figlio delle nuove normative.
Solo a questo punto Maran decideva di intervenire, non modificando il modulo tattico, ma sostituendo un evanescente Birsa con il “Pata” Castro, ed i rossoblù schiacciavano il Brescia nella propria metacampo fino al fischio finale, senza riuscire però a raddrizzare il risultato.
Ma non bisogna fasciarsi la testa facendo sì che la delusione prenda il sopravvento, in quanto il Cagliari ha dimostrato di avere delle individualità importanti che il tecnico dovrà provare a trasformare in una squadra.
È necessario fare un ultimo sforzo prima della chiusura del mercato acquistando una punta perché, senza voler infierire, Cerri non ci sembra in grado di poter dare il contributo realizzativo di cui i rossoblù hanno bisogno.