di Alessandro Gardella
Il mercato praticamente bloccato e la trattativa in corso per la cessione della società. L’estate blucerchiata è stata caratterizzata principalmente da questi due argomenti e ha portato all’inizio di campionato una squadra ancora incompleta. E’ questo quello che emerge impietosamente dalla sfida con la Lazio che ha aperto la stagione. Uno 0-3 che non ammette repliche e ampiamente meritato. La squadra di Di Francesco ha dimostrato di essere ancora indietro, anche dal punto di vista dell’assimilazione dei concetti tattici da parte dell’allenatore. Un allenatore che è solito dare una forte impronta alle proprie squadre, ma di questo domenica sera si è visto davvero poco. Bisogna anche dire che probabilmente la Lazio è uno degli avversari peggiori da incontrare a inizio campionato. Sia per i suoi tanti elementi di qualità che la potrebbero portare, a mio modo di vedere, ad essere la mina vagante del campionato insieme all’Atalanta, sia perchè la squadra di Inzaghi è già fatta e finita, formata perlopiù da giocatori che giocano insieme da anni e questo la pone un gradino avanti a tutti, soprattutto nelle fasi iniziali. Le cessioni di Praet, Andersen e Defrel, non ancora rimpiazzati adeguamente non aiutano certo il lavoro del neo tecnico blucerchiato. Per fortuna della Sampdoria rimane ancora una settimana di mercato in cui la società dovrà obbligatoriamente intervenire. E poi si penserà a tutto il resto, alla cessione, a Vialli o all’eventuale permanenza di Ferrero. Perchè nel mentre il campionato è cominciato e a Bogliasco sembrano essersene accorti in pochi.