Vittoria rimandata per la Juvestabia

Posted By on Set 2, 2019 | 0 comments


di Pasquale Pollio

 

Dopo lo sfortunato esordio al Castellani, la Juvestabia si è presentata al “Romeo Menti”, davanti ad un pubblico in fibrillazione per l’esordio casalingo nel campionato cadetto dopo più di cinque anni, per sfidare il Pisa neopromosso, ma solo alla consegna delle formazioni ufficiali Mister Caserta scioglie i dubbi della vigilia, decidendo di schierare la squadra con un 4-3-2-1 composto da Branduani tra I pali, Vitiello, Tonucci, Troest e Germoni a formare la linea difensiva, in mediana Calò, Addae ed Elia con Mallamo e Di Gennaro alle spalle di Cissè, mentre il tecnico del Pisa non rinuncia al suo canonico 3-5-2.

L’incontro è un inedito in Serie B, in quanto gli unici due precedenti al “Menti” risalgono ai campionati di Serie C, ed in entrambe le occasioni I gialloblù conquistarono, seppur di misura, il bottino pieno, ricordiamo inoltre un precedente in Coppa, anche questo ad appannaggio delle vespe stabiesi.

Vero tabù il campo di Castellammare per I nerazzuri che oltre ad aver sempre perso non hanno mai realizzato una segnatura.

Durante l’incontro Mister Caserta conferma la sua duttilità tattica e già dopo quindici minuti, notando le evidenti difficoltà della squadra a centrocampo mischia le carte trasformando il 4-3-2-1 in un 4-4-1-1, con Di Gennaro a supporto di Cissè, ma a sbloccare la partita é il Pisa che al 31’ sfrutta una punizione dal limite dell’area con Gucher che batte un Branduani piuttosto incerto sfatando il tabù “Menti”, i gialloblù subiscono il colpo psicologicamente, e si va negli spogliatoi con I nerazzurri in vantaggio, da notare che il guardalinee annulla un gol regolare a Di Gennaro negando il vantaggio alle Vespe

Alla ripresa  Caserta sostituisce Addae con Rossi, schierando la squadra in campo con un più offensivo 4-3-1-2, con Di Gennaro che agisce alle spalle di Rossi e Cissè, mentre Elia avanza il suo raggio di azione.

La pressione delle vespe aumenta ma gli avanti stabiesi non riescono a rendersi pericolosi, ed il tecnico decide di effettuare un nuovo cambio, con Carlini che subentra ad Elia, ma non c’è il tempo di risistemare gli uomini in campo ed il Pisa raddoppia con Marconi, a questo punto sotto di due gol la squadra si sistema in campo con il 4-3-3, viene richiamato in panchina un Di Gennaro esausto sostituito da Canotto che si posiziona a destra con Cissè punta centrale e Rossi a sinistra, ma il confusionario forcing finale non porta I risultati sperati, ed arriva la seconda sconfitta in campionato per I gialloblù.

Mai sosta giunse più opportuna, perchè la squadra è sembrata priva di idee ed in debito di ossigeno,  toccherà a Caserta sciogliere il bandolo della matassa trovando l’assetto tattico che più si addice agli uomini della rosa che la società gli ha messo a disposizione.

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