(di Gianluca Guarnieri) “Giocare in serie A è sempre stato un obiettivo, un’occasione di crescita anche personale. Magari potendo abbinare i punti di forza della Premier, con quelli del campionato italiano”. Chris Smalling si presenta così in sala stampa a Trigoria, a Mezzogiorno dopo l’esordio di ieri di Nikola Kalinic. Sbarcato a Roma alla vigilia del Derby, Smalling ha assistito al match contro i rivali laziali dalla panchina ed è pronto a fare il suo esordio alla ripresa del campionato: “ ho parlato con Mister Fonseca- ha raccontato in sala stampa l’ex Manchester United- e mi ha spiegato cosa volesse da me e dalla squadra. C’è stata subito sintonia e ho apprezzato molto il suo disegno tattico, con i difensori aggressivi. Il mister vuole una difesa alta e io sono il tipo di calciatore che fa per lui, adatto a queste caratteristiche. E’ stata una bella settimana”. Smalling ha toccato l’argomento Man.Utd e la separazione con il club dell’Old Trafford: “Ho passato anni splendidi lì, dove ho vinto tante cose, ma quando ho avuto l’opportunità di giocare in un nuovo campionato ho accettato con gioia. Questa è una sfida stimolante e mi piacciono le sfide e la Roma può essere il club giusto. Possiamo vincere l’Europa League (Smalling l’ha vinta nel 2017 con José Mourinho n.d.r.)”. Roma e la Roma, potrebbero essere il futuro del calciatore di Greenwich, che è giunto nella Capitale in prestito ma che non ha escluso un futuro più ampio in maglia giallorossa:” credo in questa avventura e se il club sarà contento- prosegue il neo centrale romanista- a fine stagione parleremo. Mi piacerebbe restare ed anche a lungo in questa squadra gloriosa”. Inevitabile l’argomento razzismo, dopo gli episodi che hanno toccato il suo ex compagno di squadra Lukaku: “ il razzismo è inaccettabile- ha chiosato il numero 6 Oro e Porpora- in qualsiasi parte del mondo. E’ veramente triste che ancora oggi, nel 2019, possano accadere cose simili. Occorre un cambio generazionale e che i giovani imparino a comportarsi in maniera diversa”.