(di Gianluca Guarnieri) La Roma non sbaglia la gara europea con il Basaksehir e va ad espugnare Istanbul con un secco 3-0, ipotecando la qualificazione al turno successivo di Europa League, e dimenticando gli obrobri arbitrali delle sfide con il Borussia Monchengladbach. Giallorossi che liquidano i turchi dopo il primo tempo e risparmiano energie preziose in vista della doppia trasferta di campionato con Verona ed Inter. Fonseca opta per la formazione standard, con Santon sull’out difensivo destro, Pellegrini trequartista e Zaniolo in posizione di esterno offensivo. Dopo un inizio di studio la Roma prende nettamente il controllo del gioco. Smalling e Mancini si confermano coppia di difesa rocciosa e non concedono nulla agli avanti di Okan mentre a centrocampo Veretout, Diawara e Pellegrini conducono la danza, tenendo palla e verticalizzando al momento opportuno. Dopo un rigore reclamato da Zaniolo, la Roma trova il goal al 29′: dopo una ripartenza romanista, pallone che giunge a Lorenzo Pellegrini che calcia in porta, deviazione con un braccio del turco Topal e calcio di rigore. Va dal dischetto Jordan Veretout che trasforma il penalty con un preciso piatto destro, per l’1-0. Il vantaggio va volare la squadra di Fonseca che raddoppia al 40′ con Pellegrini, bravo ad imbeccare alla perfezione Kluivert, velocissimo nell’ anticipare la difesa turca e a battere in uscita il malcapitato Gunok. 2-0. Neanche 4 minuti dopo ed arriva il tris: ancora super Pellegrini che ruba palla e serve con un assist millimetrico Edin Dzeko. Tocco morbido del Bomber bosniaco, che beffa Gunok in uscita e porta il risultato sul 3-0. Ripresa e la musica non cambia con la Roma in totale controllo della gara. Al 57′ l’episodio più sgradevole dell’ intero match: Pellegrini va a battere un corner dalla destra. Il numero 7 però viene colpito alla testa da un oggetto (un accendino) che gli procura un taglio alla testa con una perdita di sangue. Dopo uno stop di 5 minuti il trequartista di Cinecittà torna in campo con un vistoso turbante e ci resta fino al cambio con il rientrante Mikitharyan, per un turn over oculato in vista di Verona. Nella parte finale varie sostituzioni, con Under che torna nel suo vecchio stadio al posto e Dzeko che cede la fascia da Capitano a Chris Smalling (un segno di grande considerazione da parte del gruppo per il centrale ex Manchester United). Ora l’atto finale del girone è rimandato al 12 dicembre, contro il già eliminato Wolfsberger. Basterà la vittoria per superare il turno e rimandare tutto a Febbraio. Un successo importante e che fa da viatico incoraggiante per uno dei momenti-chiave dell’intera stagione romanista.