Il ritorno del figliol prodigo

Posted By on Dic 9, 2019 | 0 comments


Pasquale Pollio

Scoccava il minuto novanta a Sassuolo con il Cagliari che, disputando una partita sottotono, era ancora sotto di un gol e stava per interrompere una lunga serie di risultati positivi, ma quest’anno quando giocano i rossoblù “mai dire mai”, e dopo la pirotecnica rimonta contro la Sampdoria anche a Sassuolo si materializzava un pareggio insperato grazie alla rete di Daniele Ragatzu, e così per i sardi arrivava il tredicesimo risultato utile consecutivo con la conferma del quarto posto seppur in condominio con la Roma.

Con molta probabilità la squadra ha pagato lo sforzo profuso nel trittico di partite disputate in una settimana, ma nonostante la prova poco brillante i rossoblù hanno dimostrato di avere un carattere eccezionale rimontando due gol su di un campo che non ha mai riservato grandi gioie visto che nei cinque precedenti incontri disputati nella massima serie i sardi non sono mai riusciti a conquistare il bottino pieno.

Per l’occasione Maran conferma l’undici titolare se si esclude la sostituzione dello squalificato Olsen, ma il primo tempo di estrema sofferenza chiuso con un passivo di due gol, costringe il tecnico a porre dei correttivi ad inizio ripresa, entrano Lycogiannis per Pellegrini, che aveva sofferto eccessivamente le folate della catena di destra neroverde e Cerri per Simeone, ma la partita la riapriva Joao Pedro siglando il decimo gol in quindici partite eguagliando così il record detenuto da Gigi Riva per le stagioni 1968/69 e 1973/74, poi l’apoteosi grazie al “figliol prodigo” tornato a realizzare una rete in Serie A dopo ben otto anni.

Ora la squadra avrà una settimana di lavoro ininterrotto per farsi trovare pronta alla sfida con la Lazio alla Sardegna Arena nel “Monday night”

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