Vincenzo Boscaino
Questo è un periodo no. La sconfitta con il Torino è servita a capire, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che bisogna arrivare in fretta alla sosta natalizia. Serve tempo. Tempo per riflettere, tempo per sistemare delle cose, tempo per capire dove andare e come andare. La Fiorentina ha perso la bussola, e sembra difficilissimo adesso per Montella trovare delle soluzioni.
Abbiamo sbagliato noi forse. Accecati dalle magie di Ribery non avevamo visto la situazione come realmente era. Troppi giovani, troppe poche idee, troppa poca personalità. Abbiamo immaginato che quel ragazzino francese di 36 anni potesse continuare ad incantare in barba al tempo e agli infortuni. Così non è stato.
La sconfitta con il Torino fa male perché in fondo era giusto il pareggio. Tutto, però, gira per il verso storto. Montella nel post partita prova a salvare il salvabile:” “Tanta rabbia perché la squadra nel suo insieme ha fatto un partita alla pari. Nel primo tempo siamo stati poco incisivi e poco aggressivi, non va bene. Nella ripresa abbiamo tenuto il Toro nella propria metà campo ma non abbiamo concretizzato. Il calcio è semplice, bisogna segnare. Ci vuole più determinazione, ripartiamo dal secondo tempo”.
Commisso, presente allo stadio, continua a dare fiducia al tecnico campano. La tensione, però, inizia a diventare palpabile. Nelle prossime settimane può succedere di tutto: cadere nella lotta salvezza, un cambio di guida tecnica, una rinascita inaspettata ecc.
Ora è il momento di aggrapparsi alle poche certezze che si hanno e sperare di andare avanti in qualche modo. Montella nelle vacanze di natale avrà tante cose da sistemare.