(di Gianluca Guarnieri) Un’Epifania amara per la Roma. Come spesso accade la simpatica Vecchina porta il carbone ai giallorossi, che non iniziano bene il nuovo anno, andando a perdere in maniera imprevista ed imprevedibile contro il ruvido Torino guidato da Mazzarri. Uno 0-2 duro da digerire che rischia di far tornare sotto la concorrente Atalanta per la lotta al quarto posto, mentre allontana l’arcinemica Lazio, vincitrice in extremis a Brescia. Insomma, una serata no per gli uomini di Mister Paulo Fonseca, autori di una gara sotto tono (e sotto ritmo) sicuramente danneggiati dalla conduzione di gara dell’arbitro Di Bello (in certi momenti disastroso e troppo tollerante con i continuo gioco falloso dei granata) e da un’imprecisione costante in zona d’attacco. Infatti sono troppe le occasioni sciupate dai giallorossi, con Pellegrini e Mancini incapaci di trovare il tap in vincente, dopo le risposte strepitose di Sirigu (sempre tra i migliori portieri italiani) senza dimenticare Mikytharian, che sciupa addirittura un rigore in movimento al 78’ calciando debolmente e vanificando il buon assist di Dzeko. Dzeko stesso, che ha vissuto una brutta domenica, non riuscendo a pungere, facendo a “sportellate” in maniera poco proficua e palesando una condizione poco brillante, dovuta anche al fatto di non avere un’alternativa reale (visto anche l’impalpabilità di Kalinic) e la relativa fatica. Non bene neanche la difesa, punto di forza per questo tratto di stagione, con il duo Mancini-Smalling a dover soffrire la forma di Belotti, con il toscano ex Atalanta più in difficoltà del collega di reparto inglese, al quale la sfortuna ha fatto trovare il pallone, mentre cercava di liberare l’area di rigore, trovandosi la sfera contro il braccio sinistro, in maniera evidente ma totalmente involontaria. Una serata brutta, che può essere presa come una lezione. Una sconfitta probabilmente episodica, ma che deve far riflettere e pensare, considerando il fatto che domenica prossima sarà di scena all’Olimpico la capolista Juventus, in un match importante ed affascinante. Ripartire subito, contro un’avversaria storica può essere la medicina giusta per dimenticare una Befana quanto mai sgradevole. Conteranno le motivazioni, e contro la squadra di Sarri e Cristiano Ronaldo quelle non mancheranno, anche per una rivalità che può dare il carburante necessario per sostenere la sfida.
