Nicola Ciacciarelli
La Juventus si impone a Roma e festeggia il seppur platonico titolo d’inverno. Ennesimo 2-1 della stagione bianconera. La Signora dopo una partenza sprint e due gol nei primi dieci minuti, gioca con il fuoco e rischia la rimonta giallorossa.
Sarri conferma il solito 4-3-1-2 con Ramsey trequartista. Juve aggressiva e determinata che approfitta di una Roma, al contrario, sbadata. Il 2-0 per la Signora è l’ovvia conseguenza. Per mezz’ora buona i bianconeri rimangono pericolosi con le giuste ripartenze, ma mancano il tris. La Roma sale di tono e crea i presupposti per tornare in partita. Più passa il tempo ed è la Juve a diventar svagata e ad allungarsi troppo. Tant’è che il rigore che riapre i giochi nasce addirittura da una ripartenza(!) dei padroni di casa.
Bravo Sarri a correre ai ripari. L’immediato doppio cambio, successivo all’1-2 di Perotti modifica l’assetto tattico bianconero. Danilo ed Higuain entrano per Ramsey e Dybala. La Juve passa ad un più classico 4-3-3 coprendo coprendo maggiormente il campo in ampiezza. L’ingresso del Pipa rende più pericolose le ripartenze della Signora che però non chiude la pratica. La Juve trema nei minuti finali e ringrazia De Ligt, in campo per l’infortunato Demiral e miracoloso su Dzeko in scivolata, se alla fine riesce a portare a casa i tre punti.
I bianconeri difficilmente riescono ad ”ammazzare” un avversario, eppure sono soli in vetta al giro di boa. Dovesse migliorare la compattezza di squadra anche quest’anno per il titolo la Juventus sarebbe la favoritissima.