(di Gianluca Guarnieri) Un naufragio totale. La Roma si schianta contro l’ostacolo Sassuolo, perdendo in modo fragoroso e forse imprevedibile, soffrendo nel primo tempo il pressing e la perfetta organizzazione della squadra di De Zerbi, micidiale nel pressare e rubare palla, innescando i suoi velocissimi avanti. Primo tempo “horror” dei giallorossi che vanno sotto di ben 3 reti dopo 26 minuti, denotando una mancanza di concentrazione assoluta, ed una fragilità imprevedibile abbinata ad una ingenuità da rasentare il candore, vista poi la prova eccellente di 6 giorni fa nel derby contro la Lazio. Mali antichi, che si ripropongono sinistramente, vedi l’inizio pessimo di Roma-Juventus dello scorso 12 gennaio. Serve a poco il goal numero 100 di Dzeko (uno dei pochi a salvarsi…) e il rigore di Veretout, vanificati dal goal finale di Boga, con l’ennesima distrazione difensiva. Una sconfitta pesante, la terza in campionato nel 2020 (la quarta nel nuovo anno tra campionato e coppa e sette gare…) su un campo dove si erano raccolti molti successi ed un solo pareggio lo scorso anno, a fine stagione. Un rovescio o un naufragio come dicevamo poc’anzi che rischia di compromettere il percorso per la qualificazione in Champions, con il quarto posto da difendere dall’assalto dell’Atalanta di Gasperini, avversario principale per l’accesso all’Europa che conta. Ora non si potrà più sbagliare nemmeno una virgola, visto poi il confronto diretto con i bergamaschi tra due settimane, considerando la sconfitta dell’andata. Una riflessione per tutti, tecnico e calciatori, cercando di rimettere insieme i cocci, in vista del match di venerdì contro il Bologna, gara da non fallire per non complicare il tutto ancora di più. Una parola per i tifosi romanisti, presenti in massa al “Mapei”: l’unica nota positiva della serata emiliana, con un incessante incoraggiamento anche nei momenti peggiori. L’unica certezza solida e tangibile di una fredda notte di inizio febbraio, da dimenticare rapidamente.
