(di Gianluca Guarnieri) Una boccata d’ossigeno per la Roma di Fonseca. Il ritorno al successo dei giallorossi è a dir poco corroborante visto che il risultato pieno in campionato non arrivava dallo scorso 15 dicembre, nel 3-1 contro la Spal. Un sortilegio che si spezza dopo un mese e mezzo vissuto pericolosamente fatto di sconfitta (tante) e di momenti di crisi evidenti. Stavolta no e dopo la vittoria stentata contro il Gent, Dzeko e compagni hanno decisamente cambiato marcia, travolgendo il Lecce di Liverani e tornando addirittura al “Clean Sheet” che mancava da Inter-Roma, datato 7 dicembre. Una Roma diversa, in primis libera mentalmente e con maggiore tranquillità rispetto a giovedi con i belgi, senza il ricorrente e tremebondo retro passaggio a Pau Lopez e un “andare in avanti”, sfruttando la giornata di vena di Mhkitaryan, rapido, agile e pronto a giostrare a tutto campo, supportato da un brillante Veretout e da un ordinato Cristante, e da un Pellegrini in ripresa anche se frenato da problemi muscolari. L’armeno ha fatto vedere i suoi numeri tecnici, spesso in coppia con Dzeko, prima fornendo l’assist per il goal di Under e poi concludendo personalmente ed in maniera vincente, dopo il passaggio filtrante del cannoniere ex Manchester City. Una squadra disposta a correre e a giocare con pochi tocchi, contando dietro su un solidissimo Smalling capace di chiudere tutti i varchi a LaPadula, Barack e Mancosu, uomini cardine della squadra salentina. Nella ripresa, i cambi (Kluivert per Pellegrini e Carles Perez per Under) e le reti di Dzeko (quota 12 per il bosniaco in stagione e 102 in giallorosso, raggiungendo Montella…) e poi di Kolarov (che brutti i cori per il serbo, mentre veramente apprezzabili quelli per il numero 9 e per Brunetto Peres…) per chiudere il conto. Un successo importante, atteso dal tecnico portoghese con ansia, che conferisce una nota di ottimismo in vista della trasferta di ritorno europea con il Gent di giovedi prossimo. Una partita da non sbagliare ad ogni costo per restare in Europa e fortificare la propria autostima.
