(di Gianluca Guarnieri) Dzeko. Fortissimamente Dzeko. Il ritorno in campo della Roma è contrassegnato dalla grande prova del numero 9 bosniaco, che con una doppietta splendida porta la vittoria alla propria squadra. Il “cigno di Sarajevo” eguaglia Pedro “Piedone” Manfredini a 104 reti in maglia giallorossa ma si dimostra, Top player autentico, togliendo le castagne dal fuoco a Paulo Fonseca e compagni. La Roma aveva fatto di tutto per complicarsi la vita, sbagliando varie palle goal e concedendo il vantaggio alla Sampdoria di Ranieri, con un retropassaggio folle di Diawara che innesca Gabbiadini, bravo a dribblare Mirante in disperata uscita e a mettere in rete. I liguri capitalizzano al massimo e resistono grazie alle parate di Audero, che salva da campione su Dzeko, e poi è piazzato per neutralizzare la volee di Mihkitaryan. La Roma troverebbe il pari con un super goal di Veretout, realizzato dal centrocampista francese con una prodigiosa cannonata da fuori area che brucia Audero, ma il vantaggio viene annullato dall’ arbitro Calvarese in cooperazione con il Var, per un presunto fallo di mano di Carles Perez. Anche Mirante deve lavorare per fermare i tentativi liguri con Jankto e Depaoli, ma la pressione è tutta dei giallorossi che non riescono a trovare il pari, anche per le prove incolori di Bruno Perez, Diawara e di Pastore, innescato solo in un’occasione dove si liberava della difesa blucerchiata calciando però addosso al portiere sampdoriano. Nella ripresa la musica non cambia e la Samp si abbassa ulteriormente difendendosi ad oltranza. Mhkitaryan è pericoloso con una conclusione di sinistro. Rispondono gli uomini di Ranieri con Jankto che sfiora il 2-0 fermato dal bel tuffo di Mirante che manda in corner. Il caldo e la stanchezza inducono Fonseca al cambio: fuori Bruno Perez, Diawara e Pastore per Zappacosta (bentornato il difensore ex Torino e Chelsea dopo il grave infortunio…) Pellegrini e Cristante. E’ la mossa che cambia il match: proprio Pellegrini cerca e trova in area di rigore Dzeko con un pallone delizioso, ed il bosniaco con una prodigiosa girata di sinistro in stile Rudy Voeller dei bei tempi, trova il pari. Rete bellissima, peccato realizzata davanti ad una Curva Sud e uno stadio intero vuoto per le misure anti Covid. E’ il segnale della riscossa: poco dopo Kolarov centra in pieno il palo alla sinistra di Audero su punizione, ma il goal è ormai nell’aria. All’83’ Cristante lancia da centrocampo ancora Dzeko che cambia passo, anticipa Yoshida e con un morbido tocco di destro, al volo, beffa ancora Audero. Un goal dalla bellezza assoluta ed è il colpo del Ko per i doriani di Ranieri. Negli ultimi minuti sterili i tentativi di pareggio, con la Roma che non perde la testa e mantiene la vittoria. Un 2-1 importante, nel ritorno in campo dal 1 marzo scorso. L’Atalanta ha sconfitto la Lazio, ma sperare nel posto Champions non costa nulla. Poi, con un Edin Dzeko così, si può sempre sognare…
