di Alessandro Aglione
Antonio Conte e’ un allenatore con un carattere apparentemente semplice ma in realta’ ” spigoloso “. E’ una persona che non e’ mai soddisfatta al 100% dell’organico che la societa’ di appartenenza gli mette a disposizione ,vuole sempre di piu’ non e’ mai contento. L’ idea di non vincere in ogni competizione da lui disputata lo fa
” impazzire “. E’ un allenatore, secondo me, che non e’ mai convinto veramente di aver sbagliato in prima persona anche se certe volte lo dichiara pubblicamente,
dando la colpa sempre alla dirigenza della squadra in cui allena. Ha avuto, infatti, dei problemi in molte squadre che ha allenato.
Questo e’ accaduto dopo aver ottenuto come” trainer ” la promozione in serie A con il Bari, prima rinnova il contratto poi non condividendo il programma lavorativo della dirigenza dopo tre settimane risolve consensualmente il contratto . Poi come allenatore dell’Atalanta dura tre mesi e mezzo e si dimette per problemi di rapporti
con i dirigenti. Allenando la Juventus dal 2011 al 2014 ha vinto 3 scudetti consecutivi. In quegli anni i rapporti con molti calciatori , con la dirigenza ed in particolare
con il presidente Agnelli si deteriorano e nel 4 anno dopo un calciomercato che non lo ha soddisfatto pensando di non poter vincere con quella squadra, dopo due giorni dall’inizio della preparazione decide di andare via risolvendo il proprio contratto il 15 luglio 2014.Si ricorda il famoso discorso che fece dopo aver lasciato la Juventus
paragonando la rosa che aveva con “una persona che vuole mangiare in un ristorante con un menu’ da 100 euro pero’ con solo 10 euro in tasca “. Questo suo pensiero
fu smentito da Allegri che quello stesso anno chiamato ad allenare la Juventus con quei giocatori vince Scudetto, Coppa Italia ed arrivo’ in finale di Champions ;
alla faccia della rosa da 10 euro. Conte ha avuto gli stessi problemi anche al Chelse e poi all’Inter facendo sempre le stesse dichirazioni ed avendo problemi di rapporti con le dirigenze. Dopo l’ultimo confronto tra la dirigenza dell’Inter ed il ” Focoso Antonio “, pero’, sembra essere tornata la pace e allora mi faccio una
domanda : Questa pace quanto durera’ ? Solo il tempo potra’ darci una risposta . Ricordandoci ,pero’, che : ” IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO ! “.