di Alessandro Aglione
Il 19 giugno 2020 quando ho appreso la notizia del grave incidente che aveva avuto lo “sportivo ” Alex Zanardi in Handbike,(un tipo di velocipede usato da chi ha disabilita’ agli arti inferiori ), scontrandosi con un camion sono rimasto molto dispiaciuto emotivamente. La cosa che piu’ mi ha rattristato e’ constatare come il destino abbia voluto ” colpire ” ancora una volta una persona che gia’ aveva sofferto tanto .L’ ex pilota di formula 1, infatti, nel 2001 aveva rischiato “seriamente ” di morire a causa di un terribile incidente durante una gara automobilistica che ,purtroppo, gli costo’ l’ amputazione di entrambi gli arti inferiori. Dopo enormi sacrifici e sofferenze grazie alla sua straordinaria forza di volonta’ e voglia di vivere era riuscito a ritornare ad una vita “quasi normale”. La cosa che piu’ mi ha colpito e che in tutte le sue interviste e partecipazioni a trasmissioni televisive Zanardi ha avuto la capacita’di far capire , indistintamente, a tutti che non avrebbe accettato da parte delle persone la commiserazione, il finto buonismo e la pieta’ per la sua condizione fisica. Anzi al campione paraolimpico ha sempre dato fastidio chi si piange addosso e chi nonostante i problemi decide di non reagire e migliorare la propria vita. Quest’ultima ,infatti, vale sempre la pena di essere vissuta al massimo e con grande entusiasmo perche’ e’ il dono piu’ prezioso che ci e’ stato donato. Ritornando all’ incidente del 19 giugno Alex e’ sempre ricoverato all’ ospedale San Raffaele di Milano ma i miglioramenti rilevanti,- anche se la situazione rimane grave,- danno speranza alla sua famiglia che e’ rimasta sempre al suo fianco.
Spero che anche questa volta Zanardi grazie alla sua forza interiore e al suo spirito battagliero riesca a rimanere “attaccato ” alla vita , a superare questi problemi e ad andare :” NUOVAMENTE OLTRE I PROPRI LIMITI ! “.