di Daniele Craviotto
La prima in campionato dello Spezia alla Scala del calcio, dura 60 minti circa, prima di cadere sotto i colpi del Diavolo rossonero, che ne spegne ogni illusione di uscire con punti. Gli uomini di Italiano giocano alla pari per tutta la prima frazione, riuscendo spesso e volentieri a mandare fuori giri le trame offensive del Milan e giocando di rimessa come la partita e la caratura dell’avversario richiedevano; proprio su una di queste ripartenze, arriva l’occasione più ghiotta del primo tempo con Verde che un pochino defilato, scarica un gran destro che costringe alla grande parata Donnarumma. Il demerito più grande degli aquilotti è quello di non essere rientrati con la stessa concentrazione della prima frazione e il gol del vantaggio rossonero ne è l’emblema, dato che arriva su un calcio piazzato (quindi a difesa schierata) che sembrava innocuo e invece sbuca Leao dimenticato dalla retroguardia bianconera. Da quel momento lo Spezia sparisce dal campo e si disunisce, come in occasione del raddoppio di Theo Hernandez che porta palla indisturbato, entra in area e colpisce in diagonale. Nel finale c’è ancora lo spazio per la doppietta di Rafael Leao e un’altra occasione per la squadra e nulla più. Per la squadra ligure rimane il rammarico di aver ceduto nel momento in cui l’attenzione doveva essere massima, ma la squadra, dopo la bella vittoria di Udine, sta iniziando ad acquisire la consapevolezza di poterci stare in questa categoria e questa è la notizia più bella che una neopromossa, al primo anno di massima categoria, possa ricevere.