di Brenda Galbato
Un Milan cambiato rispetto a un anno fa con l’arrivo di Giampaolo: allenatore con un suo preciso stile di gioco molto tattico, impostato sull’attacco non a caso i terzini giocano alto verso l’area offensiva avversaria.
Il suo gioco molto apprezzato dal mondo del calcio non è però risultato efficace per il Milan. Nella passata stagione i ragazzi per imparare il modulo di Giampaolo, mancavano di buona preparazione atletica che Pioli ha saputo infondere fin da subito dal ritiro. Un ulteriore limite si è notato anche nella mancanza di uno spirito di squadra infatti ogni giocatore giocava come singolo, rendendosi prevedibile agli avversari.
Con l’arrivo di Pioli a Milanello si è respirata un’aria di rinnovamento: modulo classico e più semplice 4-2-3-1 rispetto alla formazione rombo di Giampaolo. Il suo gioco si caratterizza per palleggi brevi, strategia nel posizionamento dei giocatori con conseguente dinamicità e fluidità nei passaggi. L’attuale allenatore ha saputo valorizzare le caratteristiche di ogni giocatore in suo possesso: vedi Calhanoglu che ha ripreso la sua naturale posizione di trequartista contro quella di esterno utilizzata agli inizi da Giampaolo. Inoltre ha creato unità e compattezza con la sua squadra grazie anche ad Ibrahimovic, leader sia dentro che fuori dal campo.
Questa stagione sembra essere partita con il piede giusto: 4 vittorie e un pareggio in serie A e 2 vittorie di fila in Europa League. Risultati promettenti ottenuti anche con un mercato estivo intelligente attuato dalla società. Gli arrivi di Tonali, Diaz, Dalot e Huge hanno potenziato la squadra portandola ad un elevato livello competitivo. Sono stati la sorpresa di questo Milan Bennacer, Hernandez e Kessie che hanno trovato più affiatamento e coesione di squadra coinvolgendo i nuovi acquisti.
Soprattutto Bennacer si è rivelato la miglior scelta azzeccata da Pioli; molto bravo nell’impostare l’azione, creare azioni di gol e recuperatore di palloni come accaduto nell’ultimo match di Europa League con lo Sparta Praga. L’algerino è stato il vero dominatore della partita e migliore in campo.
Il Diavolo può fare anche grandi cose ma attenzione a non correre troppo, la stagione è ancora lunga!