Pasquale Pollio
Il Cagliari esce sconfitto dal “Dall’Ara” dopo aver disputato una buona gara nonostante i tre gol subiti, e si ha l’impressione che Di Francesco abbia trovato la quadratura del cerchio schierando i suoi ragazzi in campo con il modulo 4-2-3-1 che vede Rog e Marin davanti alla linea di difesa, questo assetto tattico fa si che Joao Pedro, nuovamente a segno, si muova tra le linee creando sempre delle difficoltà alle squadre avversarie ed il duo Zappa Nandez imperversi sulla catena di destra, inoltre dopo le incertezze nelle prime uscite stagionali Lycogiannis sta notevolmente migliorando nella fase di non possesso posizionandosi come terzo di difesa quando Zappa avanza sull’altro fronte, ma digerire questo risultato non è cosa semplice in quanto la sconfitta è frutto di alcune leggerezze che hanno portato gli avanti felsinei a tirare indisturbati verso la porta di Cragno non esente da colpe. ed il rammarico è ancora maggiore se si pensa che i sardi sono andati per ben due volte in vantaggio senza riuscire a gestire la gara, sicuramente c’è ancora molto da lavorare per eliminare le criticità, e nonostante l’arrabbiatura a fine gara del tecnico si non gettate le basi per disputare un campionato all’altezza delle aspettative in quanto la squadra non smette mai di proporre gioco, ora Di Francesco avrà una settimana per lavorare sulla testa dei giocatori per far si che non si ripetano ancora gli errori di Bologna perché è indubbio che non si possano subire quindici gol in sei partite.