(di Luca Lippi e Giuseppe Porro)
Mentre il campionato va avanti come se nulla fosse, i debiti del nostro calcio continuano ad aumentare vertiginosamente anche grazie all’emergenza Covid, che con gli stadi vuoti le TV non riesco a colmare. Ma andiamo a leggere nel dettaglio la situazione del nostro calcio e della Roma in particolare.
Un campionato strano, di transizione forse, senza soldi e tanti gol. La situazione allo stato dell’arte è quella di un mercato asfittico, molti passivi di bilancio, un allentamento delle restrizioni per il financial fair play e la ghigliottina di uno stop per questioni emergenziali sanitarie.
SENZA SOLDI E TANTI GOL
Juve e Inter non sembrano queste grandi schiacciasassi, anche l’Atalanta e il Napoli ogni tanto perdono colpi. Eppure i gol sono tanti, probabilmente perché non c’è la pressione del tifo e molti centrocampisti manovrano più serenamente. Parimenti le difese ballano senza la “guardianeria” delle curve stizzite, mentre in avanti si vede qualche leziosità in più che senza il rischio di essere fischiati o insolentiti dagli spalti procurano quella imprevedibilità che disorienta i piani tattici delle fasi difensive.
Una piacevole scoperta di un gioco più “sereno” che a volte riesce anche a rubare l’occhio, ma non risolve il problema dei passivi e dei ricavi a rischio per le società di calcio. La Roma ha chiuso a -204, il Milan ha chiuso a -195, la Juve a -90…, quindi la situazione è grave per tutti e mancheranno i soldi dei diritti tv, delle sponsorizzazioni…
Per la serie A, come per i club degli altri paesi europei, non possiamo parlare di fallimenti al pari di quelli di realtà industriali più tradizionalmente rubricabili e individuabili. Tuttavia il problema sono le centinaia di operatori che compongono l’indotto del sistema calcio.
COME STA RISOLVENDO LA AS ROMA
La Roma necessita di ulteriori azioni di risanamento del passivo, ma questo è facilmente superabile perché nulla osta che la nuova proprietà decida di intervenire ulteriormente. Questo è anche legato al delisting.
Il gruppo Friedkin ha già completato l’aumento di capitale di Pallotta da 150 milioni (circa 60 milioni), ora Friedkin Group ha messo sul piatto ulteriori 60 milioni da versare entro il 31/12/2021. Tuttavia preoccupa la situazione che attualmente fa emergere un 2020 con soli 140 milioni di ricavi e, con l’attuale situazione sanitaria, rischia di farne ancora meno. gran parte delle operazioni sono state fatte in prestito (formula per differire l’acquisto) intanto dal 17 agosto ad oggi sono stati versati 97 milioni dal nuovo gruppo proprietario.
COME VOLGE LA SITUAZIONE DELLA SERIE A
Il rischio di uno stop del calcio esiste, i costi rimangono mentre i ricavi sono destinati a crollare.
Superficialmente si può storcere la bocca di fronte a un discorso di crisi dei club di serie A visto il giro di capitali che genera, ma non ci sono solo i giocatori e gli allenatori della massima serie (che comunque non soffrono).
Oltre le enormi difficoltà delle più deboli società della serie minori e tutti gli sport che sostengono un impatto sociale che altrimenti sarebbe preda della strada.
TIFOSO: CLIENTE O SALVATORE?
Sky mette sul piatto 800 milioni di euro, senza tifosi non metterebbe neanche un euro. Tifosi e aziende sostengono buona parte del sistema, se il campionato si ferma o rischia di fermarsi non si trovano sponsor disposti a rischiare di sostenere un sistema precario.
In questo quadro è ovvio che anche le aziende di calcio chiedono aiuto. E a poco serve il discorso populista che prima del calcio c’è tutto il resto. Se è vero, come è vero, che le persone meno fortunate vengano prima di tutto, è altrettanto vero che dietro al calcio ci sono tanti lavoratori, solo la Roma ha 400 dipendenti, 194 strutturali e garantiti i rimanenti precari, i calciatori sono solo 25!
Dietro i campioni del pallone, solo per la serie A ci sono 1600 dipendenti strutturali e garantiti per un salario complessivo di 95 milioni. Qualcuno dovrà pensare a queste persone. E se il governo non reputerà “il calcio” qualcosa di non “attenzionabile” e per questo motivo “cassabile” seppure momentaneamente, questo accadrà solo per la solerzia e per l’amore dei suoi tifosi. Un’appartenenza funzionale anche a salvare 1600 famiglie.