Brullo rullo di tamburi, Morataplan e il generale Weston

Posted By on Nov 5, 2020 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

Stile dei Marines, battagliero centrocampista a stelle per la Juventus. Classe 1998, McKennie dal Texas va a ringiovanire una rosa mediana logora, se si valuta lo spessore del club. Cresciuto nel Dallas, dall’anno post “traumatica” Manchester Old Trafford all’annata rovinosa post Calciopoli va a Kaiserslautern, in quanto il padre è nella base aerea statunitense ubicata in territorio teutonico.
Weston James Earl McKennie nasce inoltre nell’estate, agosto ‘98, poco più di tre mesi dopo la sconfitta bianconera in finale di Champions contro il Real in stampo germanico Heynckes.
Nel 2017 approda dagli Hoops d’oltreoceano allo Schalke 04.
Una continua crescita, in tre stagioni, in termini realizzativi, e non.
Coriaceo, atletico e prestante. Un fido combattente pallonaro al servizio della squadra. Tra Germania e Stati Uniti, proiezione di suggestivo e sciagurato clima bellico, conflittuale, su scala mondiale.
Interessanti imbucate a suggerire la profondità dei compagni, buona aggressività.
Un innesto interessante, va a rimpolpare un reparto bisognoso di nuova linfa.
Parametri generali da gregario di valore, dinamismo e palleggio, rottura e cucitura, tagli e ritagli, non un geniale fuoriclasse ma un ottimo atleta vorace di successi.
Intanto la scena in queste prime giornate la sta prendendo Alvaro Morata. Diversi gol, tra cui quello a porta sguarnita,
sull’assist dello statunitense, contro lo Spezia, azione di gran fattura.
Sono, però, più i gol annullati per offside all’ex Real ed Atletico, un curiosissimo caso.
Sta dominando la scena, nel segno del gioco e del fuorigioco. Rullo di tamburo, Mo-rataplan, in attesa della convalida.
Forze fresche, e ritorni, di cui questa Juve aveva assoluto bisogno.

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