Pasquale Pollio
Dopo quattordici giornate i numeri condannano Di Francesco che colleziona la sesta sconfitta in campionato e vede avvicinarsi pericolosamente la zona salvezza, una zona che al momento dista solo quattro punti, ed anche ieri all’Olimpico la squadra ha regalato un tempo ad una Roma non trascendentale riuscendo a mettere in difficoltà i giallorossi solo nei primi venti minuti della ripresa, tenendo bene il campo, costringendo la Roma a difendersi ed arrivando prima al pareggio con Joao Pedro e per poi sfiorare con Simeone il gol del sorpasso, ma ancora una volta sono state fatali le amnesie difensive che hanno permesso ai giallorossi di tornare in vantaggio e chiudere l’incontro, a nulla è servita la doppietta di Joao Pedro giunto a quota otto reti in campionato, eppure il tecnico per uscire indenne dall’Olimpico decideva di modificare l’assetto tattico schierando la squadra con il 3-5-2, modulo già utilizzato nell’ultima parte dell’incontro con l’Udinese, ma cambiando l’ordine dei fattori il risultato non è cambiato e sono sembrati tardivi i successivi cambi tattici con relative sostituzioni in un momento dove la partita era oramai compromessa, ma il trend va invertito immediatamente perché tutte le squadre alle spalle dei sardi continuano a fare punti accorciando la classifica.
Il nuovo corso lanciato in estate dalla Società con l’arrivo di Di Francesco non sembra aver dato per ora i frutti sperati in quanto dopo un terzo del campionato la squadra non è riuscita ancora ad assimilare le direttive tattiche del tecnico, ed a questo punto va fatta una seria riflessione perché è indispensabile intervenire sul mercato di Gennaio per sfoltire l’organico che in alcuni reparti presenta degli inutili affollamenti e contemporaneamente aumentare il tasso tecnico e di personalità della rosa perché nei momenti topici degli incontri manca colui che prenda per mano la squadra….a buon intenditor poche parole