Pasquale Pollio
Il Napoli si presentava alla “Sardegna Arena” da vera bestia nera dei rossoblù visto che nelle ultime cinque sfide aveva conquistato cinque vittorie realizzando la bellezza di quindici reti senza subirne alcuna, ed inoltre ad agevolare la prestazione degli azzurri ci si metteva un Cagliari che entrava in campo con l’atteggiamento sbagliato regalando i primi quarantacinque minuti agli uomini di Gattuso che rientravano negli spogliatoi in vantaggio di una rete, risultato sicuramente bugiardo per gli azzurri, chi si aspettava una reazione dei rossoblù nella ripresa restava deluso in quanto, se si esclude il gol di Joao Pedro, il Napoli continuava ad essere padrone del campo realizzando meritatamente altre tre reti, questa volta non ci sono attenuanti in quanto non si può subire un gol due minuti dopo aver raggiunto il pareggio, inoltre i numeri condannano impietosamente la squadra di Di Francesco che dopo quindici giornate ha conquistato solo quattordici punti meritandosi il podio come terza peggior difesa del torneo, ed ora il terzultimo posto dista solo tre punti, in questi casi solitamente a pagare è l’allenatore che ha a sua disposizione il prossimo match infrasettimanale contro il Benevento per provare a tornare alla vittoria, una vittoria che deve servire a rasserenare l’ambiente e che manca oramai dal sette di novembre.