di Alessandro Aglione
Il 2020 è stato un anno che il mondo si ricorderà per sempre. I motivi sono diversi : partendo dal virus Covid 19,
che in pochi mesi ha colpito duramente sia l’ economia che la salute mondiale , continuando poi con il modo anormale
di vivere la quotidianità ed i rapporti tra le persone (tra mascherine , disinfettanti e distanziamento).
Infine, con la mancanza di libertà, essendo costretti a rimanere per molto tempo rinchiusi nelle proprie case,
in attesa di poter essere vaccinati e quindi immuni al virus. In tutto questo caos il 2020 è stato orribile anche per il calcio.
Sono, infatti, deceduti diversi calciatori importanti , ma i due che maggiormente hanno colpito l’ opinione pubblica,
per ragioni diverse, sono stati : Maradona e Paolo Rossi.
La morte del Pibe de Oro, (a soli 60 anni), ha colpito emotivamente tutto il mondo. Questa scomparsa è stata vissuta con
partecipazione da tutte le fasce di età, che almeno una volta, hanno sentito parlare di quello che accadeva sia in campo
che fuori alla vita di un personaggio ” mediatico” come Maradona.
La sua dipartita ha lasciato orfana, del suo condottiero, non solo un’intera nazione (l’ Argentina), ma anche la città
di Napoli e i suoi tifosi che lo avevano considerato come uno di loro, visto il grande amore sempre dimostrato
per i napoletani.
La morte di Paolo Rossi, invece, è rimasta impressa per motivi diversi. Lui è stato con i suoi goals il simbolo dell’ Italia
Campione del Mondo nel 1982. Questo successo, fu importante per gli italiani, perchè era riuscito per qualche giorno
a far gioire un Paese che da molti anni era martoriato da azioni terroristiche messe in atto dalle Brigate Rosse.
Paolo Rossi, è sempre stato ricordato e continuerà ad esserlo per la sua educazione, pacatezza e perchè era una persona semplice e non un personaggio che voleva essere in ” vetrina”.
Finito il 2020, speriamo che il 2021 ci porti salute,serenità e ci possa finalmente far tornare ad una VITA NORMALE.