Pasquale Pollio
Dopo il pareggio “beffa” ottenuto in casa con il Sassuolo, il Cagliari era atteso da una gara proibitiva all’Olimpico contro la Lazio, ma a questo punto della stagione con solo quindici punti conquistati non possono più esistere partite complicate perché, se ci si vuole salvare, bisognerà provare a conquistare punti su tutti i campi, ma ancora una volta nonostante una prestazione incoraggiante i rossoblù tornano a casa con le pive nel sacco, e lascia perplessi il fatto che dopo ventuno giornate la squadra non abbia ancora una sua precisa identità tattica e si continui a cambiare assetto ad ogni gara, questa volta Di Francesco schiera i suoi ragazzi in campo con il 3-4-2-1, per poi tornare al 4-3-2-1 avanzando il baricentro solo quando i biancocelesti passano in vantaggio e bisognava provare a recuperare il risultato, ma nella conferenza stampa post gara il tecnico ha poi confermato che l’assetto provato contro i biancocelesti sarà riproposto nelle prossime uscite, e questa è forse la prima buona notizia di questa stagione travagliata, resta il fatto che la squadra ha serie difficoltà ad andare in rete ed il saldo tra i gol fatti e quelli subiti registra un bel meno quindici.
A questo punto però è indispensabile invertire la rotta a partire da domenica prossima quando alla “Sardegna Arena” sarà di scena l’Atalanta, e si dovranno conquistare i tre punti per cominciare una rimonta “stile Genoa” che porti il Cagliari al più presto fuori dalle secche della zona rossa della classifica, perché l’organico che la Società ha messo a disposizione del tecnico dovrebbe vedere i rossoblù stazionare nel lato sinistro della graduatoria, e le colpe di questa debaclè non possono che essere ascritte a Di Francesco