di Alessandro Aglione
Finito il mercato invernale è stato confermato quello che era il pensiero comune : ovvero, che tutte le società potevano
spendere poco, ed avrebbero cercato di liberarsi degli ingaggi troppo alti di giocatori poco utilizzati. Si sono presi, infatti,
quasi solo calciatori in prestito con il diritto o l’ obbligo di riscatto alla fine della stagione calcistica.
Molte squadre hanno preferito giocatori esperti e con qualità già dimostrate,( pensiamo a Manzukic, Llorente o Pellè solo
per citarne alcuni ),piuttosto che cercare giovani di prospettiva come per esempio Zirkzee e Reynolds ( entrambi di 19 anni).
Facciamo un breve riassunto di alcuni “colpi” che hanno caratterizzato questo mercato.
Partiamo da Atalanta e Fiorentina che hanno preso Maehle e Kovalenko, la prima, Malcuit e Kokorin la seconda.
Poi, il Milan : Manzukic , Tomori e Meitè. Altri club attivi sono stati il Parma ed il Cagliari. La squadra di D’Aversa
con : Man ( att. Steaua Bucarest), Bani, Zirkzee(att. in prestito Bayern Monaco) e Pellè.
Mentre il Cagliari Asamoah, Deiola, Rugani. Il Verona con Lasagna o l’Udinese con Llorente.
Finisco con la Roma che prende El Shaarawy e Reynolds ed il Torino con Sanabria e Mandragora.
La sessione invernale di riparazione 2021, è stata “avara” di acquisti roboanti.
Questa situazione, spero abbia fatto capire a tutte le società che se prima non risolvono i loro problemi finanziari sarà sempre più difficile riuscire ad acquistare calciatori importanti e che facciano la differenza.
Solo in questo modo il campionato italiano potrà tornare ad essere uno dei più importanti in Europa.