Pasquale Pollio
Alla “Sardegna Arena” andava in scena una sfida da far tremare i polsi tra due squadre che avevano dimenticato il significato della parola “vittoria” ed alla fine a festeggiare sono stati i granata che hanno conquistato i tre punti staccando i sardi di ben cinque lunghezze e lasciandoli così sull’orlo del baratro, inconcepibile ed autolesionistica la scelta della Società di continuare ad insistere su Di Francesco che andava allontanato da tempo, e che sta battendo tutti i record negativi della storia rossoblù avendo conquistato un solo punto nelle ultime dieci gare, con l’ultima vittoria datata 7 Novembre 2020, ed anche oggi i cambi effettuati dal tecnico non ci hanno assolutamente convinto in quanto nel momento in cui si decide di sostituire uno stremato Simeone, non si può preferire Cerri a Pavoletti, ed una volta che i sardi hanno subito il gol di Bremer, lasciato saltare indisturbato in area, Di Francesco è andato in completa confusione effettuando cambi incomprensibili, come quello di richiamare in panchina il Ninja, unico uomo che poteva dare la scossa in campo, e che non ha assolutamente gradito la scelta del tecnico, ed anche le successive sostituzioni “scombinate” non hanno sortito alcun effetto.
Ora non è il momento di fare i processi ed individuare i colpevoli perché il tempo è quasi scaduto e solo un miracolo può far si che i rossoblù non retrocedano, ma serve un intervento immediato che porti all’esonero del tecnico, che se avesse un po’ di amor proprio dovrebbe presentare le dimissioni assumendosi le responsabilità di questo fallimento, nel frattempo la Società ha dichiarato il silenzio stampa in attesa di comunicare a breve le proprie decisioni.