Pasquale Pollio
Mai titolo fu più indovinato per raccontare le dolorose vicissitudini di Eusebio Di Francesco, ex tecnico rampante che negli ultimi due anni ha accumulato solo insuccessi, a partire dall’esonero arrivato sulle rive del Tevere sponda giallorossa per passare a quello successivo all’ombra della Lanterna sponda blucerchiata, e sbarcato in Sardegna in pompa magna per espressa volontà del Presidente Giulini che aveva individuato in lui il tecnico perfetto per traghettare i sardi verso l’Europa così da festeggiare, seppur in ritardo di un anno causa covid, il centenario della Società, ed invece l’avventura in rossoblù di Di Francesco ha regalato ai tifosi uno “score” da fare invidia solo a quello della squadra che retrocesse nella stagione 1975-76, anno del funesto addio al calcio di “Rombo di Tuono”.
Solitamente le colpe di stagioni così disastrose vanno divise tra le varie componenti, ed anche in questo caso non si può sfuggire da questa regola, perché se è vero che il tecnico non è riuscito in “ventitre” giornate a dare un briciolo di gioco alla squadra, modificando continuamente l’assetto tattico mandando tutti in confusione, e riuscendo anche nell’impresa di conquistare un solo punto nelle ultime dieci giornate di campionato, resta inconcepibile come la Società non sia intervenuta a tempo debito per sollevare Di Francesco dall’incarico provando quantomeno a salvare la stagione, perché se il tecnico fosse stato esonerato dopo la disastrosa esibizione interna contro il Napoli, probabilmente ora la squadra non si sarebbe trovata in una situazione così complicata, intanto il Presidente ha finalmente compreso che c’era assoluto bisogno di un Direttore Sportivo esperto ed ha richiamato a Cagliari Stefano Capozucca, che aveva fatto benissimo nella sua precedente esperienza in Sardegna, ed ora sta valutando il tecnico che dovrà provare a salvare i rossoblù dalla retrocessione, impresa che avrebbe del miracoloso quasi come quella centrata da Ballardini nel campionato 2007-08, i nomi che circolano al momento sono due; Leonardo Semplici e Roberto Donadoni ma non si escludono sorprese.