Pasquale Pollio
La classifica della Serie a femminile prima dell’incontro odierno recitava: San Marino otto punti, Napoli quattro punti e Bari, fanalino di coda con tre punti, e nonostante lo “score” poco lusinghiero delle azzurre sino ad oggi, la salvezza non era distante, ma era di vitale importanza conquistare contro il Sassuolo un risultato positivo per provare ad avvicinarsi al San Marino impegnato nella proibitiva trasferta di Torino contro la capolista Juventus, per l’occasione il tecnico Pistolesi schierava la squadra in campo con un 4-3-2-1 che vedeva Tasselli tra i pali; linea difensiva composta da Fusini, Huynh, Arnadottir e Oliviero; Errico, Huchet e Pedersen in mediana con Rjisdjik e Kubassova a supporto di Hjohlman, mentre il Sassuolo confermava il suo collaudato 4-3-1-2, le azzurre cominciavano la gara timorose, anche se al primo minuto Rjisdijk veniva trattenuta vistosamente in area da Lenzini e l’arbitro non ravvisava gli estremi per decretare il calcio di rigore, poi però la prima occasione capitava alle ragazze di Piovani che colpivano la traversa con un preciso tiro di Mihashi, ed era ancora il Sassuolo al minuto ventiquattro con Battelani che, sfruttando un errore della difesa azzurra, colpiva il palo alla sinistra di Tasselli, la pressione del Sassuolo non accennava a placarsi e toccava ancora all’estremo difensore partenopeo deviare in angolo un insidioso colpo di testa di Pirone, il Napoli sembrava essere in evidente difficoltà anche a causa del baricentro troppo basso che non permetteva alla squadra di organizzare delle ripartenze pericolose, inoltre la catena di sinistra continua a soffrire le incursioni neroverdi, ma a pochi minuti dal termine del primo tempo erano le azzurre a rendersi pericolose con la Kubassova, ed alla fine si rientrava negli spogliatoi sul punteggio di zero a zero.
Alla ripresa delle ostilità i due tecnici confermavano gli schieramenti iniziali ma il canovaccio della gara non sembrava modificarsi con il Sassuolo alla ricerca del gol, ma al minuto cinquantadue l’occasione capitava al Napoli con Hjohlman che non riusciva a battere l’estremo difensore emiliano Lemay, passavano pochi minuti e la partita si sbloccava sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la Santoro che ribadiva a rete una respinta di Tasselli su colpo di testa di Pirone, il gol scuoteva le azzurre che avanzano immediatamente il baricentro ed il tecnico Pistolesi effettuava i due primi cambi inserendo Cafferata e Jansen per Fusini e Pedersen, con la squadra che si sistemava in campo con il 4-3-3, ed erano la Jensen e la Kubasova ad avanzare sulla linea della Hjohlman formando così il tridente offensivo, il nuovo assetto tattico dava subito i suoi frutti ed al sessantottesimo la Hjohlman si vedeva ribattere un tiro a botta sicura dall’interno dell’area da un grande intervento in uscita della Lemey, a questo punto della gara anche Piovani effettuava il suo primo cambio inserendo Pellinghelli per la Battelani, ma nonostante la pressione costante delle azzurre si arriva al minuto ottanta senza che accadesse nulla di rilevante, poi un lampo azzurro all’ottantatreesimo con la Kubassova che colpiva il palo alla sinistra della Lemey ormai battuta, il Napoli non si fermava e gettava il cuore oltre l’ostacolo alla ricerca di un pari che sarebbe stato assolutamente meritato, ma dopo sei minuti di recupero il direttore di gara decretava la fine dell’incontro, e così il Napoli usciva sconfitto per l’ennesima volta dal campo, ma non tutto è ancora perduto perché la squadra ha dimostrato di essere viva, ed in campo non si è assolutamente notata la differenza tre le due compagini, ora la salvezza passa per le tre gare casalinghe che vedranno le azzurre impegnate contro la Florentia San Gimignano, l’Empoli ed il San Marino, importanti le parole del tecnico nel dopo gara che ha elogiato la prestazione delle sue ragazze dichiarando inoltre “Non dobbiamo assolutamente perdere fiducia, anzi dobbiamo andare alla ricerca della scintilla che cambierà volto alla nostra stagione”.