Nicola Ciacciarelli
Juventus stoppata a Verona dall’Hellas (1-1) e il decimo di fila sembra sempre più lontano. I bianconeri, dimezzati dalle numerosissime assenze, non vanno oltre un pareggio meritato dai gialloblù e ottenuto a 12 minuti dal 90′ grazie alla capocciata di Barak. Di Ronaldo ad inizio ripresa il gol illusorio per la Signora.
Al Bentegodi Pirlo disegna una Juve con la difesa a 3. Alex Sandro adattato a centro sinistra, mentre nel centrocampo a 4 Bernardeschi e Chiesa sono gli esterni. Ramsey appoggia le due punte. La Juve non darà seguito all’inizio promettente. Qualche minuto di grande pressione e recupero palla immediato poi il match si riequilibra. La Juve fa la partita, ma crea poco. Presto detto il perchè: troppi i passaggi sbagliati a centrocampo. Manca il passaggio illuminante. Un Verona attento soffre poco, pur non ripartendo con la solita continuità.
I bianconeri trovano il gol, come detto, con CR7, ma abbassano il proprio baricentro non riuscendo mai a dare l’impressione di poter controllare il match. A poco a poco i veneti prendono in mano la partita ed il gol di Barak ne è la logica conseguenza. Il finale juventino è poca roba. Da segnalare una accelerazione di Cristiano che si procura, ma non batte egregiamente una punizione da buona posizione.
La Juve del Bentegodi è sembrata stanca nell’ultimo segmento di gara e risentire non poco di una panchina priva di elementi importanti se si esclude McKennie. Questa squadra non può permettersi 7 (sette!) assenze. Il mister non è riuscito ad entrare nella testa dei calciatori e la Juve di quest’anno non ha una vera e propria identità, pagando di inesperienza nei momenti chiave del match. Uno scotto forse inevitabile da pagare per chi ha ringiovanito la rosa quest’estate.
A mancare non sono solo i giocatori infortunati o squalificati, ma anche i presenti. I Rabiot, i Ramsey che collezionano sempre più partite anonime, quando va bene. In questo momento della stagione la Juve ha un’autonomia limitata che non le permette più di gestire le gare. Fondamentale sarà recuperare qualche pezzo per provare la rimonta in Champions e conservare uno dei posti Champions. Obiettivo minimo per la Signora.