Pasquale Pollio
Le partite disputate ieri dalle dirette concorrenti alla salvezza avevano complicato ancor di più la rincorsa dei rossoblù al quartultimo posto, ed oggi a San Siro contro la capolista, conquistare un risultato positivo sarebbe servito più a livello psicologico che di classifica, ed invece la sfida contro i nerazzurri è stata lo specchio di questa stagione dove per l’ennesima volta il Cagliari, pur disputando una buona gara, esce dal campo con un pugno di mosche in mano, e probabilmente osando di più il risultato sarebbe potuto essere diverso, ma con i se e con i ma non si raccolgono punti, ed ora ad otto gare dalla fine del campionato solo un miracolo può evitare la retrocessione dei rossoblù, perché considerando la quota salvezza tra i trentotto e quaranta punti, il Cagliari dovrebbe conquistare almeno sedici punti da qui alla fine sperando inoltre che tutte le squadre davanti rallentino la loro corsa, se diamo uno sguardo al calendario nelle quattro gare interne che vedranno di scena alla “Sardegna Arena” Parma, Roma, Fiorentina e Genoa bisognerebbe conquistare dodici punti ed inoltre, lontano dalle mura amiche, al Cagliari servirebbero altri cinque punti, impresa complicata visto le trasferte di Napoli e Milano, ora sarebbe troppo facile “sparare sul pianista” perché i colpevoli di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti ma ci sarà tempo per i processi a fine stagione con la speranza che nonostante tutto si possa ancora raggiungere il traguardo della salvezza.