Pasquale Pollio
Dando uno sguardo alla classifica era chiaro che l’incontro tra il Milan ed il Napoli presentava delle enormi difficoltà per le azzurre, che però arrivavano al “Vismara” con l’intenzione di vendere cara la pelle, e per l’occasione il tecnico campano decideva di modificare l’assetto tattico schierando la formazione in campo con un inedito 3-5-2 per provare a mettere in difficoltà il Milan aumentando la densità sulla linea mediana, ma il fortino eretto da Pistolesi reggeva solo venti minuti, poi un errore dell’estremo difensore azzurro dava la possibilità alla Bergamaschi di siglare il gol del vantaggio e dopo solo tre minuti su un’altra uscita poco felice della Tasselli era la Hasegawa ad andare nuovamente in rete, la reazione del Napoli tardava ad arrivare ed al minuto quarantatre era la Dowie a siglare la rete del tre a zero con cui si chiudeva il primo tempo, alla ripresa delle ostilità Pistolesi effettuava i due primi cambi, fuori la Popadinova e la Errico, dentro la Cameron e la Pedersen, le azzurre avevano il merito di non disunirsi ma non riuscivano a creare veri pericoli dalle parti dell’estremo difensore rossonero ed al cinquantaduesimo arrivava anche il sigillo della solita Giacinti che fissava il risultato sul quattro a zero con cui si chiudeva la gara, ma la sconfitta non pregiudica le possibilità di salvezza delle azzurre visto che l’Hellas Verona espugnando il campo del San Marino lasciava inalterata la classifica, sarà quindi determinate ai fini della salvezza lo scontro diretto che si terrà al “Caduti di Brema” il prossimo due maggio.