di Alessandro Aglione
Ci sono storie che è bello raccontare per far capire alle persone che a volte la vita è strana e ti fa raggiungere i tuoi obiettivi
quando pensi che non sarai così fortunato. E’quello che è accaduto ad un ragazzo africano di nome Ebrima Darboe, che ha esordito nel campionato italiano di serie A il 2/5/2021 al minuto 83 con la Roma di Fonseca contro la Sampdoria.
E’ stato poi rimesso in campo sia nella semifinale di ritorno di Europa League contro il Manchester United, che contro Crotone e Lazio. Un momento magico per il ragazzo. Lui è un centrocampista centrale di talento con buona tecnica e velocità
di pensiero nel capire quale sia la giocata giusta da fare a seconda della situazione che si verifica in campo.
Ha solo 19 anni, ma a causa di una vita subito difficile ha dovuto imparare ad essere subito “grande”.
Ma partiamo dall’inizio: questo ragazzo è partito a 14 anni da solo dal Gambia lasciando in Africa la sua famiglia,
per cercare fortuna all’estero a causa della povertà in cui vivevano .
Inserito nel progetto SPAR(sistema di protezione per richiedenti asilo), arriva in Sicilia e dopo viene portato in
una casa famiglia a Rieti.Dove inizia a giocare a calcio e siccome è molto bravo viene gli viene chiesto
di fare un provino con la Roma che supera e che lo fa entrare nella Primavera giallorossa.
Firma il suo primo contratto da professionista con la Roma nel luglio del 2019 e finalmente riesce a realizzare
il suo sogno, che era quello di aiutare economicamente la sua famiglia molto povera in Gambia.
Il resto come abbiamo detto prima è storia e riguarda il suo esordio nel calcio che conta.
Il destino ha voluto restituire a questo ragazzo grazie alle sue capacità, alla sua forza di lottare e alla sua ambizione,
quello che la vita gli aveva tolto. Ora dipenderà da lui se questa favola resterà realtà.