di Giuseppe Graziano
Uno è il turno che manca alla fine di questo campionato. Uno è il punto che separa Napoli, Milan e Juventus. uno è il posto già preso dall’Atalanta. Una è la rivale esclusa dalla lotta, la Lazio. Uno è il gol che non ha permesso al Milan di essere già qualificato. Uno è il gol in più che ha fatto la Juventus per essere ancora in corsa. Uno è l’episodio che ha portato alla vittoria al Napoli. Uno è il risultato per accedere alla prossima Champions: la vittoria.
Con l’Atalanta già qualificata a contendersi gli ultimi due posti rimasti saranno Milan, Napoli e Juventus. Le partite saranno tutte in contemporanea domenica alle 20.45 e fare calcoli su gli avversari sarà pressoché impossibile.
Gli azzurri vittoriosi a Firenze grazie all’episodio del rigore, causato da Milenkovic che ha tirato vistosamente la maglia di Rrahmani, bloccando una partita che si stava complicando contro una Fiorentina motivatissima. Al Maradona dovrà vedersela contro un Verona che in questo girone di ritorno ha totalizzato solo 14 punti; portando a casa i tre punti saranno qualificati in caso contrario dovrà sperare che la Juventus non vinca.
Vale lo stesso discorso per il Milan ma a fare la differenza è l’avversario peggiore possibile, l’Atalanta. I rossoneri, con il pareggio casalingo con il Cagliari, si sono messi nella situazione peggiore possibile. L’occasione migliore, che poteva portare la qualificazione con una giornata di anticipo, ce l’ha avuta Castillejo tirando alto. Se la squadra di Pioli vuole qualificarsi alla prossima Champions deve vincere a tutti costi. Dall’altra parte l’Atalanta ha cinque milioni di motivi per non perdere. Infatti, tra il secondo posto, attualmente occupato dalla squadra di Gasperini, e il quarto posto, posizione in cui si ritroverebbe in caso di vittoria di Milan e Napoli, c’è una differenza di cinque milioni di euro come bonus qualificazione Champions e in un anno di crisi è oro colato.
Per accedere in Champions l’unico risultato utile è la vittoria e in caso vincessero tutte e tre la grande esclusa dal massimo trofeo europeo sarà la Juventus. Infatti, visto che i bianconeri sono sotto di un punto, rimasti in corsa grazie al rigore procurato e trasformato da Cuadrado, anche in caso di vittoria contro il Bologna non saranno qualificati. La situazione cambia nel caso una delle due non dovessero vincere. In quel caso con una vittoria la Juve sarà qualificata. Situazione delicata che rischia di tramutarsi in una grande beffa dopo il ribaltone in panchina voluto da Agnelli.
Situazione semplice ma complessa allo stesso tempo, una volta ci si attaccava alla radiolina ora ci si attaccherà allo smartphone in attesa di notizie delle altre squadre. Ultima parola al campo per sancire se sarà una buona annata da un’annata fallimentare.