(di Giuseppe Porro)
Come avevamo anticipato tempo fa, l’onda lunga dell’effetto Mourinho ha smosso e riportato quasi tutti i big in serie A facendo risalire e risaltare il nostro campionato.
La mappa degli allenatori va pian piano definendosi e insieme a Josè Mourinho che sarà sulla panchina della Roma, ritroveremo Massimiliano Allegri che torna alla Juventus lasciata per due anni sabbatici.
Un altro big che sta per accasarsi a Napoli e Luciano Spalletti che prende il posto lasciato vacante da Gennaro Gattuso passato alla Fiorentina.
Mentre al momento il Milan resterà con Pioli, e l’Atalanta resterà con Gasperini, a tutto questo meccanismo mancava e manca al momento Sarri, che speriamo trovi casa in fretta per vedere un campionato all’insegna dei grandi nomi.
Inzaghi e Conte che sembravano ben saldi al loro posto invece lasciano le rispettive squadre, Inzaghi proprio per passare all’Inter orfana di Conte, a questo punto mancherebbe Sarri ai biancocelesti per avere il quadro completo.
Con i ritorni di Mourinho, Allegri, Spalletti e le conferme di Gasperini, Pioli e Inzaghi (manca per l’appunto solo Sarri). Conte rifiuta il “ridimensionamento” di Zhang, sbatte la porta e Inzaghi lascia la Lazio per accasarsi alla Pinetina.
Peccato per il mister salentino, avrebbe avuto un occasione per misurarsi con alcuni dei migliori colleghi da campione d’Italia, invece fugge alle prime difficoltà, dando l’impressione di saper vincere solo con i forti.
Ora aspettando la risposta della Lazio ci godiamo Mourinho, Allegri, Spalletti, Inzaghi, Pioli e Gasperini, per un campionato avvincente e combattuto grazie ai mister di valore, e auguri a Conte che rifiuta lo sfida con i suoi colleghi in quello che aspira a tornare un campionato tra i migliori del mondo.