(di Gianluca Guarnieri) La lunga attesa è terminata. L’Inghilterra si toglie la cosiddetta “scimmia dalla spalla”, sconfiggendo la Germania a Wembley per 2-0, e qualificandosi per i quarti di Finale degli Europei. Per gli inglesi un bagno d’entusiasmo in una sfida che in passato aveva riservato non poche amarezze, con i tedeschi spesso vincitori, magari ai calci di rigori o per episodi controversi. Stavolta no. L’Empire Stadium può ascoltare il canto possente di “God save the Queen” o della più informale “Football it’s coming home” autentico tormentone durante Mondiale e appunto, Europei. Dall’altra parte l’ammainabandiera della gestione Loew, al suo passo d’addio, e il conseguente tramonto della generazione del 2014, campione del mondo in Brasile. Southgate si può godere la rivincita personale, proprio lui che nel Giugno 1996 con il suo rigore parato da Koepke, causò (suo malgrado…) l’eliminazione della Nazionale di Sua Maestà negli Europei casalinghi. Una soddisfazione non da poco per un tecnico che ha mantenuto il profilo basso, anche dopo il buon quarto posto del Mondiale russo 2018 e che ha molte carte da giocare nel proseguo del torneo, cominciando da una difesa pressoché impermeabile, con zero goal al passivo. Una solidità del pacchetto arretrato opera del Mister ex Aston Villa, difensore da una vita ma attento a percepire i movimenti, cambiando anche a livello tattico, con una difesa a 3 con i due rocciosi Maguire e Stones, affiancati dal velocissimo Walker, spostato dalla fascia al centro. Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, con Neuer bravo a respingere la conclusione di Sterling da fuori (ispirato a Wembley come sempre) e Pickford rapido a sbarrare la strada in uscita alla verticalizzazione di Werner. L’occasione più ghiotta capita nel finale di tempo a Kane che cerca di superare in uscita Neuer, ma viene anticipato di un soffio da Hummels. Nella ripresa, ancora Pickford è protagonista, deviando con un balzo felino la conclusione di Havertz, ma l’Inghilterra cresce di minuto in minuto, guadagnando campo. La svolta avviene con il cambio (tanto voluto dal pubblico…) Saka-Grealish, con il fantasista dell’Aston Villa subito nella manovra che smarca Sterling, con il piatto del fantasista del Manchester City che non da scampo a Neuer e alla Germania, al minuto 75′. I tedeschi hanno comunque la chance del pareggio quasi immediato, ma Thomas Mueller sciupa tutto graziando Pickford in uscita e gli uomini di Southgate. Il colpo del KO arriva invece all’86esimo,con Grealish bravo a trovare la testa di Kane, con un morbido cross dalla sinistra. Il Bomber del Totthenam non si fa pregare e in tuffo di testa, batte Neuer per il 2-0 definitivo. Un risultato prezioso, per la gioia del pubblico (oltre 45.000 tifosi) e della Royal Family, composta dal Principe William, la Duchessa Kate Middleton e il principino George. Un successo regale, non c’è che dire. Ora appuntamento a Roma, per sabato prossimo, attendendo la vincente di Svezia-Ucraina.
