di Alessandro Aglione
Il campionato italiano 2021/2022 sarà ricordato, come quello dove sono cambiati quasi tutti gli allenatori delle 7 squadre
più importanti. Iniziando con il ritorno di Allegri alla Juventus, Spalletti al Napoli, continuando con Inzaghi, Mourinho
e Sarri all’Inter, la Roma e la Lazio fino a concludere con Gasperini rimasto all’Atalanta e Pioli al Milan.
Questa rivoluzione riguardo le varie guide tecniche, sicuramente porterà una ventata di entusiasmo in diverse piazze,
che nell’ultimo anno sono andate al di sotto delle loro aspettative. Possiamo, infatti, prendere come esempio la Juventus,
che con Pirlo è riuscita ad arrivare quarta solo all’ultima giornata di campionato. Oppure le romane che con il sesto posto
(la Lazio) ed il settimo posto (la Roma) sono state molto deludenti. Per finire con il Napoli che partito per lottare per il titolo
è finita quinta. Hanno invece fatto un anno straordinario il Milan secondo e l’Atalanta terza che è entrata ancora in
Champions League.Senza parlare dell’Inter di Conte campione d’Italia. Nel prossimo campionato, quindi ci aspettiamo
squadre che ci facciano divertire, che giochino un calcio propositivo e che rendano il risultato finale più imprevedibile.
Il vero problema , però rimane quello economico. Questo riguarda tutti i campionati europei, dove non ci sono per il 99%
delle società i soldi per comprare i giocatori più bravi, questo sia a causa del Covid 19 sia per i pesanti debiti accumulati negli anni per una cattiva gestione finanziaria, ma anche per i mancati introiti dell’ultimo anno e mezzo.
Mentre aspettiamo di vedere cosa succederà alla fine del mercato, intanto ci godiamo questa rivoluzione sulle
diverse panchine.