di Giuseppe Vignola
Facendo un’analisi degli ultimi anni di calciomercato abbiamo compreso, malgrado, che nel calcio moderno al centro di tutto ci sono i soldi. Alla conclusione di questa sessione però la Salernitana piazza un colpo incredibilmente inaspettato. Il presidente della squadra campana dopo un lungo corteggiamento, riesce a convincere Franck Ribery a firmare per il club. La cosa bella di questa storia è la scelta del calciatore. Giusto per ricordare stiamo parlando di un giocatore che nella sua carriera ha vinto 26 trofei comprendendo una Champions Legue e un Mondiale per Club. Con il suo numero 7 ha giocato 12 anni al Bayern Monaco da protagonista formando una coppia emblematica con Robben. Sicuramente non ha accettato l’offerta dei granata per un interesse economico. Infatti ha accettato un contratto annuale di 1.5 milioni, nonostante potesse andare a cercare fortuna in altri paesi. Una presentazione bellissima in uno stadio con 13000 spettatori pronti a far sentire il loro calore e molto emozionati per l’arrivo di questo grande campione. Il francese varca il campo dell’Arechi e comincia a palleggiare con la sua estrema classe. Alla prima intervista con il nuovo club spiega subito cosa vorrà da questa stagione e quali sono i suoi obiettivi. Vuole dimostrare di avere ancora tanto da dare a questo sport, aiutando anche i compagni e i giovani del suo nuovo club a crescere e conquistare una salvezza. Anche perchè sicuramente nel caso di salvezza penso che i granata non aspetteranno un attimo per un possibile rinnovo del calciatore. Parla anche dell’accostamento tra il suo arrivo a Salerno e quello di Maradona a Napoli, dicendo di ricordarsi comunque che cosa abbia fatto Maradona per il calcio, nonostante Ribery stesso abbia vinto di più. Sono arrivati complimenti da tutta Italia per la sua scelta coraggiosa. Insomma un colpo bellissimo con dei grandissimi lati emozionanti, un campione che sceglie di mettersi in gioco a Salerno per diventare l’idolo di tutti i bambini di quella città e trovare stimoli nuovi. Una scelta che magari non gli farà riempire ancora di più le tasche ma un’esperienza che potrebbe riempirgli il cuore.