(di Gianluca Guarnieri) Ci sono allenatori che non mollano. Quelli che non si arredono mai. E poi c’é José Mourinho. Lo Special One non accenna a lasciar stare la polemica con i dirimpettai biancocelesti, dopo lo sfortunato derby di domenica scorsa, ma intanto riporta alla vittoria la Roma, in Europa League contro lo Zorya per 3-0. Contro i volenterosi, ma poco tecnici ucraini, il tecnico portoghese ha dato spazio alle seconde linee, lasciando a riposo elementi importanti ma in debito d’ossigeno, per lasciare spazio ai vari Darboe, Kumbulla, Carlez Peres, riproponendo Smalling in difesa, con il rientro di Pellegrini in campo dopo la squalifica che lo ha estromesso dal derby. Tutto semplice o quasi con il vantaggio firmato da El Shaarawy, bravo a dribblare il portiere avversario, su perfetto assist di Darboe, e a mettere in rete per il vantaggio iniziale. Dopo varie occasioni, con Shomurodov rintuzzato con una bella parata di piede da Matsapura, tocca a Samalling siglare il raddoppio di testa, su corner, mentre il suo connazionale Abraham firma il 3-0 con un bel destro dall’interno dell’area di rigore, dopo aver centrato l’ennesimo palo stagionale. Tra i migliori in campo, proprio Ebrina Darboe dal primo minuto in campo nella gestione Mourinho, in una prova di sicura positività cogliendo al volo la chance. Il giovane ex primavera di Alberto De Rossi può essere un rinforzo importante a centrocampo, visto l’over exposition dei titolari Cristante e Veretout e la scarsa considerazione per Diawara e Villar, anche oggi relegati ad un fetta minima di partita. I giallorossi torneranno nella notte nella Capitale, per dormire al “Fulvio Bernardini” e tornare in campo domani a Mezzogiorno. Il match con l’Empoli è ormai a distanza ravvicinata, con già 27.500 biglietti venduti. I fantasmi del derby sono archiviati. La marcia ricomincia.