Nicola Ciacciarelli
La Juve, con un’altra vittoria di misura, si prende altri tre punti e rimane in linea di galleggiamento al termine di una partita sofferta, non certamente per palati fini. Contro la Roma a prendersi la rivincita è Szczesny. Criticatissimo ad inizio stagione dopo gli errori di Udine, il polacco para il rigore di Veretout sull’1-0 e contribuisce in modo determinante alla vittoria dei suoi.
Allegri dispone i suoi con un classico 4-4-2, non rinunciando a Cuadrado. Roma manovriera, ma Juve più pungente e già avanti al 16′: cross di De Sciglio, doppo colpo di Testa Bentancur-Kean e rete dell’attaccante italiano. La Juve controlla, gestisce. La Roma non è aggressiva e attende un errore bianconero in fase di impostazione. Una tattica che funziona perchè la Juve perde palla concedendo la ripartenza ad Abraham. Azione confusa. Orsato fischia rigore prima che l’inglese la metta dentro errore, fortunato che all’attccante il pallone arrivi da un colpo di mano di Myktharyan e il gol sarebbe stato con ogni probabilità comunque annullato. I bianconeri scampano il pericolo, mancano il raddoppio in apertura di ripresa con Kean e sono costretti alle barricate nel finale di gara. I soliti interventi di Chiellini, Bonucci, e della squadra tutta chiudono la strada ai giallorossi che tornano nella capitale sconfitti ancora in un big match.
Il gioco non migliora è vero, ma segnali confortanti, oltre ai tre punti se ne sono visti. Come ad esempio un centrocampo migliore del solito nel far filtro e più attento ai movimenti degli avversari tra le linee. Se la Juve vuole confermare i progressi registrati ha bisogno di una solidità in mediana sin qui vista a fasi alterne.