Pasquale Pollio
La Salernitana espugna il “Penzo” e conquista tre punti fondamentali per il prosieguo del suo campionato agganciando le pretendenti alla salvezza, ma questi punti, a prescindere dalla classifica, saranno utili a far accrescere il morale e la consapevolezza di una squadra che le aveva perse dopo l’ultima debacle interna con l’Empoli, per l’occasione Colantuono, facendo un passo indietro, cambiava modulo tattico schierandosi in campo con la difesa a quattro dando più equilibrio ad una squadra che mal digeriva la difesa a tre, e così davanti a Belec si sistemavano Zortea, Gyomber, Strandberg e Ranieri; in mediana Obi, Di Tacchio e Kastanos, gli unici superstiti dell’infermeria, con Ribery alle spalle , si fa per dire, del duo Djuric Bonazzoli, mentre Zanetti confermava il consolidato 4-3-1-2 che vedeva Romero a difesa dei pali; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni e Molinaro in difesa; Crnigoj, Busio e Kiyine in mediana, con Aramu ad agire sulla trequarti in appoggio alle due punte Forte e Okerere, dopo una prima fase di studio la partita si sbloccava al quattordicesimo, erano i lagunari a passare in vantaggio grazie ad uno splendido gol di Aramu, ma l’azione che portava al gol nasceva a causa ad una palla persa ingenuamente dai granata che comunque, nonostante lo svantaggio non si disunivano come accaduto nelle precedenti occasioni ma ribattevano colpo su colpo alle azioni dei veneti sfiorando anche in un paio di occasioni la segnatura con Djuric, ma nonostante ciò si rientrava negli spogliatoi sul risultato di una zero per i lagunari.
Alla ripresa delle ostilità la Salernitana rientrava in campo con un piglio diverso consapevole che la gara poteva essere ripresa ed al minuto sessantuno Ribery serviva Bonazzoli in area che, con un colpo di biliardo, batteva Romero facendo esplodere di gioia il settore ospiti gremito di tifosi granata, poi al minuto sessantasei Ampadu, già ammonito, fermava Ribery con un intervento falloso che l’arbitro sanzionava con un rosso diretto, confermato dove aver visionato l’azione al monitor, con il Venezia in dieci i granata premevano sull’acceleratore per provare a vincere la gara, ma la pressione esercitata non portava grandi pericoli alla porta di Romero, poi al novantacinquesimo Schiavone, subentrato a Kastanos, sfruttava un assist di Simy , favorito da un’uscita a vuoto di Romero, e firmava la rete del sorpasso.
Con questa vittoria la Salernitana ha confermato di poter lottare per la salvezza al pari delle altre, sempre che Ribery non manchi mai, in quanto il campione francese ha dimostrato anche ieri di essere giocatore di altra categoria, Frank ha guidato la squadra in campo quasi da secondo allenatore, non limitandosi al ruolo di trequartista ma svariando per tutto il campo, incoraggiando i compagni anche quando commettevano degli errori per lui inconcepibili, inoltre Colantuono ieri fortunatamente ha trovato il titolare per il ruolo di esterno destro basso che Zortea ha svolto egregiamente, ora non resta che attendere che l’infermeria si svuoti per dare sostanza ad un centrocampo in affanno per mancanza di protagonisti.
Vi aspetto tutti i giorni su Radio Sportiva per tutte le news sul campionato dei granata