(di Gianluca Guarnieri) Rabbia. Tanta rabbia. E’ questo il finale di Roma-Milan per i giallorossi. La vittoria va al Milan, però ai romanisti resta l’indignazione e la furia, per una serie di episodi che colpiscono in pieno gli uomini di Mourinho, grazie ad una direzione di gara a dir poco scadente dell’arbitro Maresca, non nuovo a pastrocchi simili. Una serata Horror, vista la data di Halloween e l’arbitro campano inforna uno scherzetto sgradevole al club di Piazzale Dino Viola da brividi veri. Intendiamoci, la Roma non aveva certo fatto la migliore partita della stagione: in difficoltà, dopo la rete di Ibrahimovic, e non in grado di rispondere con le contromisure adeguate, i capitolini hanno trovato la via della porta solo dopo l’espulsione di Hernandez, dimostrandosi troppo lenti e non incisivi, però dobbiamo, in maniera serena, riconoscere gli errori clamorosi arbitrali che puniscono i giallorossi in maniera definitiva. Prima il rigore concesso ai rossoneri per fallo di Ibanez sullo svedese, con il difensore brasiliano che tocca la palla in maniera netta. Rigore assegnato anche dopo la visione al Var, mentre nel convulso finale, l’ineffabile Maresca ignora il fallo di Kjaer che colpisce la gamba di Pellegrini, episodio molto simile a quello accaduto in Inter-Juventus di qualche settimana fa, con il contatto Dumfries-Alex Sandro sanzionato con il penalty. Una direzione arbitrale che ha fatto infuriare lo “Special One”, vista la ripetitività dei fatti, ricordando i fattacci del Derby, di Juventus-Roma e della incredibile espulsione di Pellegrini di Roma-Udinese. Non si parla di giustificazioni, perché la Roma non è immune da difetti, ma gli errori ci sono ed anche evidenti. Nei big match la Roma magari non riesce ad offrire il meglio di se, ma sussistono autentici obbrobri che alla fine possono compromettere la stagione di Mou e dei suoi uomini in maniera palese. Mourinho da bravo timoniere ci ha messo la faccia, preservando la squadra, atteggiamento nello stile del tecnico di Setubal, ma i danni di queste partite possono essere una cicatrice sanguinosa nell’ottica di una stagione che può riportare i giallorossi nella tanto agognata Champions.