Juve, bella di coppa

Posted By on Nov 3, 2021 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Finalmente bella e convincente la Juve stacca, con due turni di anticipo, il pass per gli ottavi di finale battendo lo Zenit 4-2. I bianconeri hanno imposto il ritmo della gara sin dall’inizio come raramente era successo in questa stagione, confermando di trovarsi meglio in coppa che entro i confini italiani. Se c’è da rimproverare qualcosa alla Signora è non aver concretizzato la grande mole di gioco dei primi 25 minuti con alcune imprecisioni sotto porta. Nonostante lo sfortunato autogol di Bonucci, che ha permesso ai russi di pareggiare la magia di Dybala, la Juve non ha vacillato. Non si è persa d’animo. La gara non ha cambiato inerzia, non gli è sfuggiata di mano.
Ieri sono arrivate risposte sul piano del gioco e su quello mentale. Aggressione intelligente dell’avversario  con raddoppi mirati e trasmissione del pallone molto più veloce rispetto agli standard della Signora. Il ritiro ha fatto bene? Sicuramente. Ma c’è dell’altro. La Juventus è sembrata più logica con giocatori nel loro posto naturale. Un 4-4-2, con Chiesa e Bernardeschi sui lati e dunque anche piuttosto offensivo, che ha ”allargato” il campo senza intestardirsi nel cercare la penetrazione centrale.
Nella ripresa i bianconeri hanno concretizzato: il rigore di Dybala (segnato al secondo tentativo), la progressione imperiosa di Chiesa, e il tocco sotto porta di Morata. Tre gol che fanno tanto morale e ridanno energia ad una squadra uscita a pezzi dalla scorsa settimana. Fu vera gloria? Sabato con la Fiorentina ne sapremo di più. Allegri è consapevole che i suoi devono molto migliorare nella lettura della gara. Non puoi affrontare un’intera stagione come la gara di ieri. Ovvero sempre a 1000 all’ora. Occorre anche gestione delle forze ed intelligenza. Saper quando decelerare e addormentare la partita. Ma intanto si gode qualificazione e i netti progressi fatti registrare.

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