Quella vecchia rivalità

Posted By on Nov 5, 2021 | 0 comments


di Giuseppe Vignola

 

Domenica 7 Novembre arriva al Diego Armando Maradona l’Hellas Verona per affrontare il Napoli. La partita in questione può sembrare una semplicissima partita tra squadre di serie a ma in realtà c’è qualcosa in più. la storia calcistica ci ha insegnato che queste due squadre, accompagnate da due tifoserie molto calde, quando possono amano farsi lo sgambetto. Le due tifoserie si scontrano molto spesso con striscioni irrisori, come possiamo ricordare uno dei più famosi fatto negli anni 80 da parte dei Napoletani con scritto “Giulietta è una zoccola”. Come ultima prova di un brutto scherzo tra le due avversarie possiamo notare che proprio un pareggio sanguinoso, l’ultima giornata della scorsa stagione, al Maradona tra queste due formazioni ha levato la possibilità agli azzurri di raggiungere la Champions Legue. Molte cose sono cambiate quest’anno, come le panchine di ambo le squadre. Da una parte troviamo Luciano Spalletti al posto di Gattuso, dall’altra Tudor al posto di Juric. Il Verona però si sta dimostrando una squadra ammazza grandi, avendo battuto Lazio, Roma, Juventus e mettendo in grandissima difficoltà l’Inter che è riuscito ad uscire con i 3 punti grazie ad un fenomenale Correa nel finale. Dall’altro lato comunque troviamo il Napoli primo in classifica, con dieci vittorie e un pareggio, ma soprattutto con la miglior difesa Europea con solo 3 gol subiti. In questa partita, però, i partenopei dovranno fare a meno di Koulibaly dopo l’espulsione di domenica scorsa e di Anguissa, rivelazione di inizio campionato, dopo la squalifica rimediata nella scorsa giornata grazie al giallo preso da diffidato. Si confida molto nel ritorno di Victor Osimhen dal primo minuto dopo l’infortunio che gli ha impedito di scendere in campo nelle ultime due partite. Nel caso mancasse anche il nigeriano si potrà intravedere la formazione titolare che verrà schierata dagli azzurri durante il periodo di Gennaio a causa della Coppa d’Africa. Una partita che si prospetta molto combattuta. Per entrambe  c’è la voglia di fare 3 punti. Soprattutto per i capolisti, che poi potrebbero sperare in un pareggio nel derby di Milano, per insediarsi in solitaria in cima alla classifica e continuare a credere in quel sogno e in quel trofeo che ormai manca da 31 anni e che in città per scaramanzia nessuno vuole nominare.

Di Giuseppe Vignola

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