LONDON CALLING

Posted By on Nov 12, 2021 | 0 comments


di Samuele Fontanelli

 

GLI ALLENATORI ITALIANI NELLA CAPITALE BRITANNICA

 

Con l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham, salgono a 10 le esperienze di allenatori italiani sulle panchine dei club di Londra. Una tradizione importante che fonda le sue radici nel 1997 con l’avventura da giocatore-manager di Gianluca Vialli al Chelsea. L’attuale capo delegazione della nazionale italiana infatti un anno dopo il suo arrivo in Inghilterra, subentra al suo allora compagno e manager(anche lui allenatore-giocatore) Ruud Gullit. Alla prima stagione nel doppio ruolo Vialli riesce a vincere due trofei, la Coppa di Lega(allora chiamata Coca-Cola Cup per motivi di sponsorizzazione) e la Coppa delle Coppe nella finale contro lo Stoccarda battuto 1-0 grazie ad un goal di “magic box” Gianfranco Zola. Nella stagione 1999-2000 Vialli, ritiratosi dall’attività agonistica, guida il Chelsea nella sua prima storica esperienza in Champions League e porta a Stamford Bridge la terza FA Cup della storia dei Blues.
Un altro giocatore-manager di quegli anni è Attilio Lombardo che per poco più di un mese tra il marzo e l’aprile del 1998 ha svolto il doppio ruolo nel Crystal Palace, squadra in cui ha militato per due anni prima di fare ritorno in Italia.
Nel 2008 un’ex compagno di squadra di Vialli al Chelsea, Gianfranco Zola, inizia la sua esperienza come manager del West Ham. Purtroppo la sua avventura in panchina non è fortunata come quella sul campo e nel maggio del 2010 viene esonerato senza aver raggiunto grandi risultati.
Probabilmente l’allenatore italiano più amato in Inghilterra è Claudio Ranieri, divenuto eroe per l’incredibile vittoria della Premier League con il Leicester nel 2016. Il viaggio sulle panchine inglesi dell’allenatore testaccino però parte da Londra. Il 16 settembre del 2000 infatti Ranieri si insedia sulla panchina del Chelsea continuando il ciclo italiano aperto da Vialli. In 4 anni a Stamford bridge Ranieri pur non portando a casa trofei, ottieni ottimi risultati come la finale di FA Cup nel 2002, il secondo posto in campionato nel 2004 e la semifinale di Champions League sempre nel 2004. Nel novembre del 2018, dopo varie esperienze sia in Italia che all’estero e soprattutto dopo la vittoria del titolo con il Leicester, l’ormai “king Claudio” torna nella capitale britannica per risollevare invano le sorti del Fulham ultimo in classifica.
Nella stagione 2009-2010 un’altro allenatore italiano si siede sulla panchina del Chelsea, è Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo entra subito nella storia del club vincendo al primo anno il double Premier League-FA Cup, cosa che nessuno era mai riuscito a fare. Nonostante i successi, alla fine della stagione successiva Abramovic decide di sollevare dall’incarico Ancelotti, reo di non essere riuscito a portare a casa la tanto ambita Champions League.
Esonerato l’ex tecnico del Milan, il patron dei blues decide di affidare la squadra ad Andrè Villas-Boas, giovanissimo tecnico portoghese fresco vincitore dell’Europa League con il Porto. Già a marzo però il rapporto con l’allenatore lusitano viene interrotto e la panchina dei blues viene assegnata fino a fine stagione a Roberto Di Matteo, che di Villas-Boas era assistente. Sotto la guida del tecnico di origini abruzzesi il Chelsea rinasce ed il finale di stagione è epico. Il 5 maggio i Blues vincono la FA Cup in finale con il Liverpool e due settimane dopo all’Allianz Arena di Monaco sollevano al cielo la Champions League, battendo in una finale pazzesca proprio i padroni di casa del Bayern. Con la vittoria della coppa dalle grandi orecchie Di Matteo si guadagna la fiducia della società anche per l’anno successivo, anche se solo 3 mesi dopo l’inizio della stagione 2012-2013 viene sostituito da Benitez.
4 anni dopo l’avventura di Di Matteo, un’altro allenatore italiano sbarca sulla sponda blues del Tamigi, Antonio Conte. Il tecnico leccese vince la Premier League al primo colpo diventando il quarto allenatore italiano a trionfare nel campionato d’oltremanica dopo Ancelotti(Chelsea), Mancini(Manchester City) e Ranieri(Leicester). Nel 2017 raggiunge anche la finale di FA Cup ma a festeggiare sotto l’arco di Wembley non sono i blues, bensì i rivali cittadini dell’Arsenal. La seconda stagione non è positiva come la precedente, il Chelsea fallisce quasi tutti gli obiettivi stagionali ed il rapporto tra Conte e la propietà si incrina. Come regalo di addio comunque l’ex C.T. della nazionale conquista la FA Cup che gli era sfuggita l’anno precedente.
Il post Antonio Conte sulla panchina del Chelsea parla sempre italiano ma dalla Puglia ci spostiamo in Toscana, è infatti Maurizio Sarri l’ultimo allenatore del bel paese a sedersi su una panchina londinese prima del ritorno di Conte. Il tecnico di Figline Valdarno non riesce a riproporrere con il Chelsea lo stile di gioco esaltante che aveva mostrato il suo Napoli, però la sua campagna britannica non termina a mani vuote. Infatti il 29 maggio 2019 a Baku il Chelsea conquista l’Europa League e Sarri può festeggiare il suo primo trofeo internazionale.
Siamo così arrivati al 2021 e alla chiamata del Tottenham per Antonio Conte che, dopo aver detto di no in estate all’amico Paratici(direttore generale degli spurs), ha cambiato idea tornando così ad allenare all’ombra del Big Ben. Good Luck Antonio!!

 

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